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Melandri piega Rea in volata in gara 2 al Miller!

Checa cade e Marco regala la seconda vittoria alla BMW. Biaggi si piazza terzo e allunga in classifica

Ora lo possiamo dire con convinzione: Marco Melandri è l'uomo della svolta per la BMW. In gara 2 al Miller Motorsports Park, infatti, il pilota ravennate ha regalato la seconda vittoria nel Mondiale Superbike alla Casa bavarese, spuntandola su Jonathan Rea in un finale accesissimo. Se da una parte bisogna fare i complimenti a Melandri, dall'altra bisogna invece dare una tiratina d'orecchie a Carlos Checa, che ha sprecato un'occasione ghiottissima per portare a casa dei punti pesanti. Il pilota spagnolo aveva immediatamente portato al comando la sua Ducati e nello spazio di appena tre giri era riuscito a mettere ben 1"3 tra sé e gli inseguitori. Sfortunatamente per lui, nel corso del quarto passaggio, Hiroshi Aoyama è finito ruote all'aria al "Cavatappino" e la sua Honda ha inondato di olio la pista. Una situazione che ha costretto la direzione gara ad esporre la bandiera rossa ed ha portato ad un'interruzione di oltre un'ora, visto che per ripulire l'asfalto si è reso necessario anche l'utilizzo delle idropulitrici. Al restart, che riazzerava i distacchi accorciando la distanza a 18 giri, Checa ha dato la sensazione di non aver accusato il colpo e si è subito riportato in testa al gruppo. Al sesto giro però è arrivato il grande colpo di scena: l'anteriore della 1198 si è chiuso improvvisamente, facendo cadere il campione del mondo in carica e mettendo la parola fine ai suoi sogni di gloria. A questo punto Melandri si è ritrovato catapultato al comando del gruppo e dava anche l'impressione di poter scappare in solitaria. Nella parte centrale della corsa però la sua S1000RR ha accusato un leggero calo di prestazione, permettendo a Rea e all'Aprilia del sorprendente Chaz Davies di andare a superarlo nel corso dell'11esimo passaggio. In questo frangente ci ha provato il portacolori della Honda a fare il vuoto alle sue spalle e sembrava anche esserci riuscito. A cinque giri dal termine, però, Melandri ha rotto gli indugi ed è andato nuovamente a superare Davies, gettandosi con grinta all'inseguimento di Johnny. L'aggancio è arrivato proprio all'inizio della tornata conclusiva e Marco ha saputo sfruttare la maggiore velocità di punta della sua BMW sul lunghissimo rettilineo del tracciato alle porte di Salt Lake City per superare Rea alla prima staccata. Per ironia della sorte, dopo le polemiche per quanto accaduto all'ultima curva a Donington, si sono ritrovati proprio loro due a giocarsi la vittoria nel finale. E non si può di certo dire che Rea non ci abbia provato, ma Melandri ha avuto il merito di chiudergli tutte le porte, andando a conquistare un successo importantissimo anche in ottica campionato, perchè gli consente di risalire al secondo posto. Guardando alla classifica però è fondamentale anche l'ennesimo podio artigliato nel finale da Max Biaggi. Il "Corsaro" aveva perso parecchio terreno nella fase iniziale della corsa, ma poi è stato molto veloce nella parte conclusiva e a tre giri dalla bandiera a scacchi è riuscito a sopravanzare Davies, che forse avrebbe meritato il podio per la grande prova di cui si è reso protagonista. Max quindi lascia gli States con 18 punti di margine su Melandri e su Tom Sykes, che in gara 2 è riuscito a limitare i danni, piazzando la sua Kawasaki al quinto posto, giusto davanti all'Aprilia di Eugene Laverty. Attenzione però a non sottovalutare Rea, che è solo 1,5 punti più indietro. Checa, che si può consolare solo con il successo di gara 1, paga a caro prezzo il suo ritiro, perchè ora si ritrova staccato di 30 lunghezze. E senza il suo campione del mondo là davanti a rimetterci è stata anche la Ducati in generale: in gara 2, infatti, la migliore delle 1198 è stata quella di Davide Giugliano, che però non è riuscito a fare meglio del settimo posto davanti a Leon Haslam.

World SBK - Miller Motorsports Park - Gara 2

World SBK - Classifica campionato

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