La prima sessione di prove ufficiali del
Mondiale Superbike andata in scena oggi pomeriggio ad
Imola ha senza dubbio regalato un poleman a sorpresa: a mettere tutti in fila è stato infatti
Jonathan Rea.
Il pilota britannico, rientrato solo tre settimane fa al
Nurburgring dopo il brutto infortunio rimediato a Misano, ha immediatamente rivitalizzato una
Honda che ha vissuto una parte centrale di campionato veramente opaca. A migliorare le prestazioni della
CBR1000RR è arrivato anche l'esordio del
sistema "ride by wire".
Johnny ha girato in 1'48"241, arrivando ad appena una manciata di millesimi dal best lap realizzato da
Carlos Checa un anno fa e staccando di poco più di un decimo proprio la
Ducati del leader della classifica iridata, che ha chiuso a 159 millesimi da lui.
Si conferma competitiva anche la
BMW di Leon Haslam, terzo dopo il secondo tempo di stamani. A stupire però è soprattutto il quarto tempo della
Suzuki di Michel Fabrizio, nonostante un dritto alla curva 9 arrivato nei primi minuti della sessione.
Scivola al quinto posto invece
Marco Melandri: il pilota italiano ha migliorato il suo tempo di questa mattina, ma non tanto quanto hanno fatto tutti gli altri big e la sua
Yamaha ha chiuso a sei decimi da Rea, precedendo di un soffio l'eroe del Nurburgring, ovvero
Tom Sykes.
Seguono poi le altre due
Ducati di Sylvain Guintoli e Maxime Berger, con la prima delle
Aprilia che è solamente in nona posizione con
"Nitronori" Haga. Con l'assenza forzata di Max Biaggi le RSV4 sembrano veramente in difficoltà sul saliscendi imolese.
World Superbike - Imola - Qualifica 1
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