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Incontenibile Rea: vince anche Gara 2 a Portimao!

Il britannico ha dominato la seconda parte di gara e sono 10 i successi nel 2015. Giugliano chiude secondo

Questa volta "la decima" non è un trofeo da attribuire a una squadra sportiva, ma è l'ennesimo successo di un pilota che nel corso di questa stagione sta finalmente disponendo di un mezzo adatto alle sue caratteristiche di guida e del suo talento. Stiamo parlando di Jonathan Rea, che in Gara 2 a Portimao ha centrato l'ennesima doppietta della stagione, salendo a dieci successi complessivi in questo Mondiale Superbike 2015

Il pilota britannico, contrariamente a quanto accaduto in Gara 1, ha dovuto combattere solo nella prima metà dei 20 giri previsti per la competizione pomeridiana, poi è stato un vero e proprio assolo, a suon di giri veloci che hanno rivelato un ritmo insostenibile per tutti gli altri piloti e gli hanno garantito la doppia cifra di successi proprio nella gara che segna il raggiungimento di metà stagione.

Rea è scattato ancora una volta molto bene dall'ottava casella dello schieramento e, così come avvenuto qualche ora prima, si è subito issato in quarta posizione, mettendo nel mirino la Ducati di Chaz Davies, sorpassata pochi giri più tardi. Dopo aver sopravanzato il gallese, Johnny ha duellato con il compagno di squadra Thomas Sykes, vero antagonista del fine settimana in Algarve.

Vinta la resistenza del coriaceo centauro Kawasaki, Rea si è messo alla caccia di Davide Giugliano. La manovra decisiva è avvenuta al nono passaggio sul traguardo, con l'italiano che ha preferito non ribattere all'azione dell'inglese, accontentandosi di duellare con Sykes per il secondo posto finale. Johnny ha avuto così strada libera e ha condotto una seconda parte di gara molto tranquilla fino al traguardo, che gli ha conferito la vittoria numero 10 sulle 14 manche disputate in questo 2015. Un dominio incredibile.

Al secondo posto ha chiuso un grande Davide Giugliano, bravo a gestire la sua Ducati Panigale R nel momento più critico per la gomma posteriore - la SC0 di sviluppo - e a non cedere ai tentativi di fuga di Sykes nonostante un'influenza debilitante. Il pilota laziale è infatti riuscito a controsorpassare il vice campione del mondo in carica a pochi passaggi dal termine, assicurandosi un gran podio al terzo appuntamento a cui ha preso parte in questo Mondiale 2015 avendo saltato le prime quattro gare della stagione.

Terzo posto per Leon Haslam, che ha riportato sul podio un'Aprilia RSV4 RF apparsa in difficoltà per gran parte del fine settimana iberico. Il britannico è riuscito ad approfittare dei problemi alla gomma posteriore che hanno afflitto Sykes negli ultimi chilometri per passarlo e portare a casa un terzo posto che fa morale in vista dell'appuntamento di Misano tra due settimane. Ai piedi del podio ha chiuso Chaz Davies. Il gallese non è stato in grado di replicare la buona prestazione di Gara 1, in cui ha portato la sua Panigale R numero 7 al terzo posto assoluto.

Arrivo in volata per le due Honda CBR1000 RR del team Pata, con Michael van der Mark in grande spolvero. Il giovane rookie olandese ha infatti messo in scena una buona rimonta, che gli ha consentito di recuperare sino al quinto posto. Michael, però, ha fatto di più, passando proprio all'ultima curva il compagno di squadra, il campione del mondo in carica Sylvain Guintoli, ponendo fine a un periodo davvero nero per lui, costellato da ben tre ritiri consecutivi.

Settimo posto per la seconda Aprilia RSV4 RF ufficiale, quella dello spagnolo Jordi Torres, che ha preceduto un deluso Thomas Sykes. Il vice campione del mondo ha attraversato un fine settimana molto sfortunato. In Gara 1 è stato un problema sulla moto a impedirgli di lottare per la vittoria con Rea, mentre nell seconda manche a frenare il pilota Kawasaki è stata una foratura alla gomma posteriore, che ha fatto lentamente perdere pressione e prestazione alla mescola e lo ha fatto retrocedere di ben sette posizioni in appena due giri.

Leandro Mercado ha portato a casa un buon nono posto al termine di Gara 2, precedendo di sette secondi la Ducati Panigale R del team Althea, quella affidata a Matteo Baiocco. Il pilota italiano è stato ancora una volta molto più rapido e consistente del compagno di squadra Nico Terol, che ha chiuso al quindicesimo posto. Prestazione deludente invece per Ayrton Badovini, il quale non ha fatto meglio della dodicesima piazza finale.

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