Buemi: "Vittoria bellissima e importante ma Porsche ci mancherà"
Il trio vincitore è soddisfatto della prestazione e di come la TS050 si è comportata in Bahrain conquistando la quinta vittoria dell'anno. Kobayashi si è scusato con Christensen per l'incidente che ha eliminato dalla corsa il danese
Foto di: JEP / Motorsport Images
Non poteva mancare a fine corsa la gioia dei piloti Toyota per la vittoria di fatto mai messa in discussione nell'ultima corsa del campionato che segue le due affermazioni del Fuji e di Shanghai. Ma anche i piloti della Casa giapponese hanno voluto ricordare i rivali e a loro modo esprimere il proprio rammarico per l ritiro di Porsche dalla LMP1.È stato Sébastien Buemi prima di tutti a voler dire qualcosa : "Ammetto-ha confessato- che c'è una certa tristezza nel sapere che questa è stata l'ultima corsa della Porsche , la fine di un'epoca. Ma allo stesso tempo sono felicissimo per come abbiamo lavorato duramente per raggiungere questa vittoria. Non posso credere che alla fine del campionato la Toyota abbia conquistato cinque primi posti in una sola stagione. È un risultato molto importante ed è la prima volta che capisco quanto sia stata grande la vettura che Toyota ha prodotto per questa edizione del mondiale".
"La nostra gara-gli ha fetto eco Anthony Davidson- è stata favolosa. C'è stata una coordinazione assoluta tra noi tre piloti, gli ingegneri e l'intera squadra. Tutto ha funzionato alla perfezione. La nostra tattica ci ha premiati. Abbiamo scelto le gomme giuste al momento opportuno e non abbiamo mai avuto un reale problema sul fronte dell'affidabilità. Però anche io vorrei ringraziare la Porsche. Perché è stata grazie alla sua presenza nel WEC che siamo riusciti ad arrivare a un livello così alto di competitività".
Kazuki Nakajima, che ancora una volta ha stupito per la professionalità e la precisione nella guida si è allineato ai compagni: "Cinque vittorie sono un bottino importante. E poi noi abbiamo conquistato tre affermazioni. Non posso quindi che essere soddisfatto del bilancio globale della stagione".
Chiaramente più delusi Mike Conway, José Maria Lopez e Kamui Kobayashi. Soprattutto il giapponese, protagonista dell'incidente con la Porsche RSR di Christensen quando si trovava al secondo posto: "Sono stato ingenuo in occasione dell'incidente. Avevo valutato di poterlo passare ma se i commissari mi hanno penalizzato significa che la responsabilità è stata mia. Sono andato a scusarmi con i ragazzi della Porsche per quello che è accaduto e per avergli rovinato la corsa. Purtroppo stiamo sempre molto attenti ad evitare i contatti quando effettuiamo i doppiaggi. Ma questi possono accadere per via delle differenti prestazioni e conformazioni delle vetture in gara. È chiaro che avrei desiderato concludere la stagione in modo migliore".
A consolarlo ci ha pensato José Maria Lopez, protagonista proprio due settimane fa a Shanghai di un episodio analogo, guarda caso con il compagno di squadra di Christensen, Richard Lietz: "So cosa sta provando Kamui, ci sono passato anche io. Ma sono cose all'ordine del giorno nelle gare dell'endurance e che possono accadere. Per quanto mi riguarda sono molto contento della mia prestazione. Non ho commesso errori e ho cercato di risparmiare al massimo le gomme e il loro degrado nel mio doppio stint e le cose credo siano andate bene".
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