Le Mans, 6° ora: Webber tiene in testa la Porsche
La 919 cambia il pilota, Treluyer è 2° davanti allo stoico Albuquerque. brividi Toyota, Nissan sempre peggio.
La 6a ora della 24 Ore di Le Mans inizia con tre brividi: il primo è dato dalla Toyota #1 di Anthony Davidson, fermatasi ai box per risolvere alcuni problemi e sostituire la parte anteriore, danneggiata a destra in un contatto. Dopo una decina di minuti la TS 040 è pronta, ma Kazuki Nakajima rischia grosso nella ripartenza, dovendo inchiodare dopo un metro per non investire un meccanico fermo mentre una Corvette stava effettuando la sosta. Il giapponese rientra in pista al 9° posto della classe regina.
Poco più in là c'è un grande fumo che esce dal box del team ByKolles: qualcosa non va sulla CLM AER e il via vai è caotico.
Nel frattempo vengono esposte le bandiere gialle subito dopo il ponte Dunlop: la Gibson Nissan #41 di Gary Hirschi rallenta e si ferma. In quel momento il pilota della Greaves Motorsport era sul podio della Classe LMP2, ma lo svizzero non si muove per tutta l'ora e attende che i commissari lo spingano nella via di fuga per provare a sistemare il problema. Nella sua categoria Nicolas Lapierre (Oreca Nissan KCMG) ha alzato un po' il piede, avendo un bel margine su Pierre Thiriet (Oreca Nissan) e Mark Patterson.
Lapierre è stato anche protagonista di un doppiaggio un po' rischioso nella salita verso Tertre Rouge, dove si è ritrovato fra una Ferrari e l'ex compagno di squadra Sarrazin, che è passato all'interno della traiettoria sollevando un bel polverone.
Viene imposto un periodo di Yellow Flag Zone fra le curve Porsche e Ford, mentre Benoit Treluyer rientra in pit-lane per effettuare la sosta numero 7 con la sua Audi R18 e-tron quattro.
Romain Dumas è invece salito sulla Porsche 919 #18 e guadagna terreno sulla vettura gemella di Earl Bamber, al momento 4° assoluto. Il francese approfitta del cambio Bamber-Hulkenberg per soffiargli la posizione. Cambio di guida anche sulla 919 #17: Mark Webber ha preso il posto di Brandon Hartley e la sosta consente a Filipe Albuquerque di riportare in vetta l'Audi #9 per alcuni giri, poi anche il portoghese si ferma e rientra 3° dietro a Treluyer.
La Nissan GT-R LM continua a perdere posizioni; al momento Alex Buncombe, al suo primo stint, è 22° assoluto. In uscita da una sosta ha anche centrato la fila dei birilli posti a delimitare la pit-lane (il box Nissan è l'ultimo).
Testacoda in prossimità di Arnage per la Ligier Nissan della Oak Racing guidata da Jean-Marc Merlin; il francese riesce a riguadagnare i box, dove i meccanici iniziano a controllare eventuali danni alla vettura nero-rosa.
In GTE-Pro Fernando Rees è riuscito a rimettere la sua Aston Martin davanti alla Corvette, sulla quale ora c'è Jordan Taylor. Aston Martin davanti anche in GTE-Am sempre grazie al figlio d'arte, Mathias Lauda.
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