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MotoGP | Quartararo: “Yamaha mi ha convinto con dei nuovi ingegneri”

Fresco di annuncio di rinnovo biennale con Yamaha, Fabio Quartararo arriva al Gran Premio di Barcellona carico di aspettative, grazie anche ai risultati passati. E sul futuro, rivela qual è stato il motivo che lo ha convinto a rinnovare.

Fabio Quartararo,  Yamaha Factory Racing MotoGP, Lin Jarvis

Foto di: Yamaha MotoGP

Fabio Quartararo è indubbiamente il protagonista assoluto della vigilia del Gran Premio di Catalogna. nel giovedì che precede l’azione in pista a Barcellona infatti, il campione del mondo in carica ha annunciato il rinnovo del contratto con Yamaha. Il francese, dopo tanti dubbi, resterà dunque con la Casa di Iwata per altri due anni, rappresentando i colori di Yamaha fino alla fine del 2024.

La decisione non è stata presa a cuor leggero, molto si è detto e tanto si è atteso prima che arrivasse la conferma che Quartararo sarà ancora in sella alla M1 per le prossime due stagioni. El Diablo ha spiegato che uno dei motivi principali che lo ha spinto a rinnovare è l’arrivo di nuovi ingegneri, che lavoreranno sul motore in modo da ridurre il gap in termini di potenza rispetto alle altre moto.

“Non è stata una decisione semplice”, esordisce Quartararo. “Ci è voluto un po’ di tempo per valutare tutto il progetto e alla fine Yamaha si è impegnata molto, ha portato tante nuove persone all’interno della squadra e sa dove migliorare. Gli ultimi due o tre anni sono passati da un’area all’altra, ma ora sanno che è la potenza l’aspetto su cui migliorare. Sono estremamente felice perché hanno davvero capito e stanno facendo del loro meglio per capire quello che ci manca, io credo in questo progetto, e tutto questo mi ha portato a prendere la decisione di restare due settimane fa”.

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Il pilota transalpino entra nel dettaglio e spiega quali sono stati i motivi che lo hanno spinto a rinnovare: “Sostanzialmente, il mio primo obiettivo è avere la miglior moto e mi hanno convinto perché hanno introdotto nuove persone nel team che stanno lavorando estremamente sodo dove è necessario migliorare. In passato lavoravano su alcune aree, ma non accettavano che la moto fosse più lenta rispetto alle altre, ma ora ci stanno lavorando. I nuovi arrivi sono già persone Yamaha, e ovviamente sono dell’area motore, perché sappiamo che mi sento molto bene in moto e non ho nulla da dire di questo. Tutti i piloti in moto vogliono più aderenza e velocità, ma devo essere realista e la cosa che ci manca rispetto agli altri è la velocità. Il fatto che arriveranno tanti ingegneri nuovi a lavorare sul motore mi ha convinto a restare in Yamaha”.

La scelta di rinnovare con Yamaha però è arrivata dopo aver parlato anche con altre squadre e aver valutato le offerte che gli venivano proposte lontano da Iwata: “Io non ho parlato solo con Yamaha, mi sono preso tutto questo tempo perché a un certo punto la mia testa pendeva più da un’altra parte. Poi la settimana dopo voleva andare da un’altra parte, ed è stato un po’ difficile. Ovviamente mi ha convinto a restare l’arrivo di questi nuovi ingegneri che lavoreranno sul motore, ma anche il fatto che sto ottenendo buoni risultati nonostante non possa fare di più per via delle mancanze del motore. Mi sento bene in moto, per questo ho deciso di continuare con Yamaha”.

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Una volta che il peso del rinnovo è stato tolto, Quartararo può pensare solo alla pista. Questo weekend la MotoGP è di scena a Barcellona, tracciato dove negli ultimi tre anni ha conquistato 3 pole e 2 vittorie: “L’anno scorso è stato un weekend strano, ma io mi sono sempre sentito bene su questa pista, il mio primo podio in MotoGP e la mia prima vittoria in Moto2 li ho ottenuti qui, l’anno scorso eravamo davvero veloci, quindi non penso ci sia un motivo per cui non possiamo lottare per un ottimo risultato quest’anno. Chiaramente c’è un lungo rettilineo e lo sappiamo. Al Mugello è stato un problema, ma siamo comunque arrivati secondi, quindi speriamo di sentirci molto meglio fin da domani mattina e lavorare ancora meglio rispetto al Mugello per vedere se avremo un gran passo fin dalle FP1”.

“Credo che quando ero nel CEV ero veloce quanto la pole del mondiale, lo sono sempre stato. Ma questa pista mi è sempre piaciuta, soprattutto con la MotoGP, e sono sempre andato veloce. Credo che si adatti molto bene al mio stile di guida, soprattutto l’ultimo settore, in cui ci sono le due ultime curve che richiedono di portare dentro molta velocità, penso che questo sia un punto di forza sia della moto sia del mio stile di guida”, conclude Quartararo.

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