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MotoGP | Cecchinello: "Vi svelo il segreto di Stoner"

In una bella intervista video rilasciata a GPOne, il grande capo del team LCR ha raccontato un aneddoto interessante sull'australiano, che lui ha portato prima nel Mondiale e poi in MotoGP. Lucio però ha parlato anche del momento difficile che sta vivendo la Honda.

Lucio Lucio Cecchinello, Team LCR Honda Team Principal

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Con le restrizioni legate alla pandemia che iniziano finalmente a permettere di tornare ad una parvenza di normalità, a Jerez de la Frontera è tornata in azione la GPOne Car e il primo ospite di Paolo Scalera e Matteo Aglio è stato Lucio Cecchinello.

Il grande capo del Team LCR ha raccontato alcuni aneddoti legati alla sua carriera da pilota, ma anche il momento difficile che sta vivendo la Honda ormai da qualche anno a questa parte.

La parte più sfiziosa però è probabilmente quella legata ai suoi ricordi di Casey Stoner, perché non bisogna dimenticare che è stato proprio il manager italiano a portarlo prima nel Mondiale e poi al debutto in MotoGP. Ecco un piccolo assaggio del suo racconto:

"Un giorno Aprilia mi contattò e mi disse: c’è una azienda, Safilo, interessata a sponsorizzare un team in 125 e 250. Pilota io e De Angelis in 125 e in 250 prendemmo Stoner e David Checa. Prima di decidere il pilota però io chiamai Dorna dicendogli che volevo un giovane e mi dissero di telefonare ad Alberto Puig che mi consigliò Casey. Lo trovai in un autobus trasformato a camper nel giardino di Alberto", ha raccontato Cecchinello.

Quando lo mettemmo in moto fece subito il tempo a 4 decimi da Melandri, che era sull’Aprilia ufficiale, mentre la nostra era standard. Il problema è che al suo rientro ai box il freno posteriore fumava. Pensammo che toccasse il pedale con il piede, perché era troppo altro, glielo abbassammo. Rientrò in pista e quando tornò ai box il freno posteriore era ancora rovente. Al terzo rientro stessa cosa: freno incandescente… Allora montammo la telemetria e scoprimmo il suo segreto".

Se volete scoprirlo anche voi, cliccate qui e godetevi l'intervista completa.

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