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MotoGP | Marquez: "Abbiamo già qualche idea per migliorare"

L'otto volte campione del mondo ha ammesso che la Honda sta vivendo un momento complicato, spiegando di non aver ancora trovato una base di setting per la RC213V 2022. In ogni caso per Jerez c'è qualche nuova strada da esplorare, quindi sembra fiducioso di poter migliorare. Inoltre Marc sembra appoggiare la riduzione dei test per il 2023.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Dorna

L'inizio del 2022 non è stato sicuramente quello che avrebbe sperato Marc Marquez. L'otto volte campione del mondo non solo ha dovuto fare i conti con una ricaduta del suo problema di diplopia (vista sdoppiata) dopo l'incidente di Mandalika, ma fatica a trovare il feeling con la nuova Honda RC213V, quindi per ora il suo miglior risultato è il quinto posto della gara inaugurale in Qatar, cui ha fatto seguire due sesti posti ad Austin e Portimao. La speranza quindi è di poter trovare una svolta a Jerez, anche se non sarà semplice.

"A Portimao eravamo troppo lontani dal podio e dalla vittoria anche se siamo arrivati sesti. Stiamo soffrendo tanto, soprattutto in gara, ma cercheremo comunque di trovare il modo per essere più veloci qui a Jerez. Abbiamo già qualche idea da provare, non soltanto per la moto, perché devo migliorare anche dal punto di vista personale. Vedremo come andranno le libere 1 poi inizieremo a capire che tipo di weekend possiamo avere", ha detto Marc durante la conferenza stampa che ha aperto il Gran Premio di Spagna.

Il suo distacco dalla vetta del Mondiale è di 37 punti, quindi non è ancora di quelli proibitivi da recuperare. Quando gli è stato chiesto se si vede in grado di inserirsi nella lotta però è stato molto cauto, soprattutto perché la moto sembra faticare sui circuiti più stretti, quindi su quelli realizzati con gli standard europei.

"E' un grosso punto interrogativo. E' vero che è una moto nei circuiti più larghi, come Sepang o Lusail, funziona molto bene. Poi quando arriviamo sui circuiti più piccoli, allora fatichiamo tanto e dobbiamo capire perché. Non sappiamo se la soluzione sia vicina o lontana, ma il potenziale c'è. Dobbiamo trovare il modo di riuscire a sfruttarlo".

Ultimamente sentiamo sempre di più i piloti della classe regina sottolineare le difficoltà che si possono incontrare nei sorpassi. Un fattore che potrebbe essere ancora più pesante in Andalusia.

"Jerez è una pista breve, stretta ed angusta, però sul giro secco sono tutti molto vicini. Sul passo gara invece ci sono sempre delle distanze chiare, inoltre è una pista su cui è molto difficile superare. Con l'aerodinamica e gli abbassatori lo sarà ancora di più, quindi normalmente quando prendi una posizione in gara, poi la mantieni".

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Lunedì ci sarà anche una giornata di test collettivi, ma Marc ha sottolineato che per lui e per la Honda il lavoro in questo senso inizierà già dal weekend: "Il mio test di lunedì comincia domani, perché inizieremo a provare alcune cose. Noi dobbiamo ancora trovare una base, mentre gli altri sono in lotta per il campionato perché l'hanno già trovata. Le nuove cose dovremo iniziare a provarle dopo aver trovato una base che ci dia un buon feeling".

E parlando di test è di oggi la notizia che per la prossima stagione saranno ridotte ad appena sei le giornate del pre-campionato. Una scelta che ha lasciato perplessi diversi colleghi, ma che il #93 sembra appoggiare.

"Se hai subito un buon pacchetto, quelle giornate sono sufficienti. Anzi, in questo caso ne basterebbe anche solo una e potresti già andare a gareggiare dal secondo giorno. Se per qualche motivo hai qualche problema, o il materiale non funziona come il team si aspettava, credo che ci sia comunque un margine sufficiente, perché alla fine puoi cercare il setting della moto".

"Il motore che proverai nella prima giornata di test non sarà tanto diverso da quello dell'ultima. Con il telaio ed i forcelloni puoi lavorare anche nel corso della stagione, quindi io sono d'accordo, perché non puoi mantenere lo stesso numero di giornate di test se aumenta il numero delle gare. Bisogna trovare un equilibrio".

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Infine, gli è stato chiesto un commento su Jorge Lorenzo, suo rivale ma anche suo compagno di box nel 2019, che sabato verrà inserito ufficialmente tra le MotoGP Legends.

"E' un grande pilota, un campione. Aveva una personalità molto forte ed era davvero forte. Quando riusciva a trovare le condizioni ideali era quasi imbattibile e guidava in un modo incredibile. Ho tanto rispetto, perché ho imparato tante cose lottando con Jorge. Ma è impossibile fare una classifica dei più grandi, perché ogni pilota corre nella sua epoca e quando Lorenzo era al top era davvero veloce, aveva una grande costanza ed una personalità molto forte".

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