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Yamaha Factory Team: Monster, uno sponsor per due

Rossi "impone" la sua bevanda energetica a Lorenzo o i dirgenti Usa temevano di non avere il campione 2013?

La notizia è curiosa perché si può leggere con due angolature molto diverse: la Monster, bevanda energetica americana, dovrebbe diventare lo sponsor principale (insieme all’Eneos) dello Yamaha Factory Team nel 2013. Fin qui non c’è niente di strano: la Monster segue Valentino Rossi, un testimonial che gli ha dato tantissimo ritorno anche in una stagione di scarsi risultati del pilota marchigiano ed è pronta a investire quattro milioni di euro nella squadra diretta da Lin Jarvis, oltre ad assicurare il contratto personale del Dottore. JORGE RESCINDE IL CONTRATTO CON ROCKSTAR Il fatto è che Jorge Lorenzo aveva già firmato il rinnovo del contratto con la RockStar, altra bevanda energetica in concorrenza con la Monster e alla stipula dell’accordo la Casa giapponese non aveva esercitato un diritto di veto (in MotoGp gli sponsor dei piloti non possono andare in contrasto con quelli della squadra) perché la Casa americana non aveva manifestato alcuna intenzione di “vestire” anche la M1 del campione del mondo in carica. DUE M1 COLORATE DI VERDE PER QUATTRO MILIONI E qui la questione diventa interessante, perché può dividere in due la mela degli appassionati del Motomondiale: la Monster, per garantirsi entrambe le Yamaha ufficiali colorate di verde, ha raddoppiato l’offerta che aveva presentato alla Casa del diapason. I due milioni di euro messi in budget sarebbero diventati quattro a patto che anche la moto di Lorenzo avesse gli stessi colori di quella di Valentino. JORGE RESCINDE IL CONTRATTO CON ROCKSTAR La Yamaha, quindi, avrebbe fatto valere il suo diritto contrattuale, pagando la penale a Jorge Lorenzo per l’uscita dal contratto con la RockStar (si parla di un milione di euro). Nella trattativa avrebbe provato ad inserirsi anche La Casera che avrebbe rilanciato all’ultimo momento una cifra ancora superiore. La bevande energetica spagnola, infatti, avrebbe un clamoroso piano mediatico di lancio del marchio che vorrebbe mettere al centro Lorenzo in Spagna e Rossi in Italia. L’idea era di portare nell’estate i due campioni nei locali delle spiagge più prestigiose a promuovere la nuova bevanda energetica. L’ALTERNATIVA LA CASERA Qualcuno, allora, si è immaginato la M1 di Valentino con la carena colorata dal sole giallo che da sempre lo accompagna (il sole dell’Italia) da contrapporre alla moto blu di Jorge (il mare della Spagna). Idee ambiziose che difficilmente andranno in porto, perché far uscire Rossi dal contratto della Monster sarebbe un’operazione altamente onerosa che La Casera difficilmente potrebbe sostenere, aldilà della volontà di investire grosse cifre nel lancio europeo della bevanda. VALENTINO PIU’ FORTE GRAZIE A MONSTER? E allora diventa interessante capire quali sono i riflessi che porteranno la Monster ad egemonizzare la squadra ufficiale Yamaha (oltre al team clienti Tech 3). I sostenitori di Valentino mettono in risalto come il campione italiano sia riuscito a mettere in scacco Jorge Lorenzo nella battaglia degli sponsor. In sostanza Rossi sarebbe riuscito a “imporre” il marchio Monster anche al maiorchino, costringendolo a rinunciare al drink energetico che aveva investito su di lui. O GLI AMERICANI TEMEVANO DI NON AVERE IL CAMPIONE? Non c’è dubbio che l’avere portato in dote alla squadra lo sponsor principale mette il pesarese in una posizione politica di forza all’interno del team, ma non tutti sono dello stesso avviso. La notizia, infatti, può essere letta da un’angolatura diversa, per non dire opposta. I dirigenti della Monster, infatti, devono aver fatto bene i loro calcoli: che senso aveva sponsorizzare tre Yamaha su quattro se c’era il rischio concreto che a vincere il mondiale 2013 potesse essere proprio la quarta, quella dello spagnolo? EVITATO IL RISCHIO DI UN AUTOGOL… L’operazione rischiava di trasformarsi in un clamoroso autogol: la saggezza, quindi, ha portato ad uniformare le livree delle M1 ufficiali a costo di un raddoppio del budget preventivato inizialmente dalla Monster. I dirigenti americani sono stati particolarmente arguti (per mesi si è detto nel paddock della MotoGp che i due piloti avrebbero avuto carene con colori diversi), ma qual è stato secondo voi il pensiero che li ha ispirati a fare la scelta definitiva? Il potere contrattuale di Valentino o la paura di non avere in squadra il campione del mondo?

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