Prima di prendere una decisione finale circa lo svolgimento del
Gp del Giappone, la
Dorna ha scelto di affidarsi ad un gruppo di tecnici specializzati nel rilevamento delle radiazioni. L'obiettivo è quello di fargli redarre una relazione sui reali rischi che correrebbero gli addetti ai lavori recandosi a
Motegi e basare quindi la scelta su dati solidi e concreti.
La corsa era originariamente prevista per marzo, ma poi è stata spostata al 2 ottobre a causa dei danni portati al paese dal terremoto e dallo tsunami. Il problema è che l'autodromo di
Motegi dista meno di 200 km dalla centrale nucleare di
Fukushima e questo fatto ha messo in apprensione, e non poco, tutto il paddock.
In primis i big della
MotoGp si sono esposti contro la trasferta giapponese, ma
Carmelo Ezpeleta non vuole sottostare ai "capricci" delle sue stelle prima di aver condotto una verifica seria: "
Faremo richiesta per avere un rapporto indipendente redatto da esperti e poi aspetteremo i risultati. Se qualcuno ci consiglia di non andare, allora non andremo in Giappone, ma al momento tutte le informazioni che abbiamo ci dicono che la zona è sicura" ha detto a
MotorCycleNews.
La speranza del grande boss della
Dorna sarebbe quella di riuscire a prendere una decisione definitiva entro la gara del
Mugello, anche se la deadline è stata fissata più avanti, cioè al 17 luglio, quando il
Motomondiale sarà impegnato al
Sachsenring.
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