L'attacco di
Jorge Lorenzo e della
Yamaha dovrebbe essere andato a vuoto: la
Direzione Gara non sembra intenzionata a prendere provvedimenti nei confronti di
Marc Marquez per il contatto che lo ha visto protagonista domenica scorsa proprio con il rivale nella corsa al titolo nelle fasi che hanno seguito il cambio moto obbligatorio.
A caldo il vincitore della gara di
Phillip Island si era detto in parte responsabile di quella toccata, raccontando di essere arrivato lungo in staccata per superare l'avversario. Versione che però si è rimangiato dopo aver rivisto le immagini tv, ritenendo che l'uscita dai box del pupillo della
Honda era stato troppo spavaldo, soprattutto in virtù della grande differenza di velocità.
Per questo
lui ed il Factory Team della Casa di Iwata hanno invocato dei provvedimenti nei confronti di "El Cabronsito", consapevoli del fatto che la perdita di un altro punto sulla licenza gli avrebbe imposto di prendere il via dal fondo dello schieramento di partenza in Giappone.
A quanto pare però la
Direzione Gara non sembra intenzionata a calcare la mano nei confronti di Marquez, visto che in Australia gli ha già dovuto esporre la
bandiera nera per aver ritardato di un giro il cambio moto obbligatorio rispetto a quanto consentito. Ritenendo poi che l'impatto tra i due non abbia avuto conseguenze determinanti per l'esito della gara, la Race Direction dovrebbe aver deciso di non agire in questa occasione, anche se al momento non c'è stata ancora una conferma ufficiale.
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