Il gran caldo di Barcellona sta liquefacendo il mercato piloti della MotoGp. Al
Gp di Catalunja era atteso il rinnovo del contratto di Jorge Lorenzo con la Yamaha, dopo che la Honda ha blindato il suo giovane campione del mondo, e non ha alcun intenzione di affiancare a
Marc Marquez una spina nel fianco come il maiorchino.
Lo
spagnolo, invece, preferisce prendere tempo spostando la possibile firma a Brno, nella trasferta di metà agosto. Cosa spinge Jorge ad allungare i tempi se non è allettato dall'opportunità Ducati che non gli ha mai fatto una vera offerta in chiaro?
I maligni sostengono che
Lorenzo giochi una partita sui soldi: il pessimo avvio di stagione aveva fatto calare le sue quotazioni e il secondo posto del Mugello ha un po' rilanciato le sue aspettative, per cui conta di mettere nel carniere qualche altro risultato utili per rialzare il prezzo nella trattativa con la Yamaha:
nel pacchetto ci sarebbe una proposta per un anno, più un'opzione a suo favore per il secondo.
Il compagno di squadra,
Valentino Rossi, invece,
un'intesa l'avrebbe già raggiunta giocando d'anticipo e il pesarese ha lasciato intendere che se dovesse saltare l'accordo con Jorge la seconda M1 ufficiale sarà affidata a
Pol Espargaro.
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