Stefan Bradl ha inventato un giro monstre nella terza sessione di prove libere del
Gp di Catalunja a Barcellona: la MotoGp ha offerto un turno che sembrava da qualifica per la sfida che ha spinto tutti i piloti e cercare un posto nei top ten per entrare di diritto alla Q2 del pomeriggio.
Il tedesco sulla Honda di
Lucio Cecchinello dotata di gomma dura anteriore e media posteriore si è inventato un 1'41"357 nella tornata in cui ha preso la bandiera a scacchi, che ha costretto
Marc Marquez al posto d'onore a 194 millesimi di secondo.
Il
campione del mondo ha sparato la sua prestazione
dopo aver lavorato sulla sospensione anteriore della sua Honda HRC: il "cabroncito" pare aver risolto i guai di messa a punto, per cui prepariamoci a vedere il suo attacco alla pole, anche se questa volta la sua superiorità è parsa meno evidente che in altre situazioni.
Il terzo tempo è stato centrato da
Aleix Espargaro con la Forward-Yamaha in configurazione Open: lo spagnolo è un osso duro che conosce molto bene la pista di Barcellona e con la gomma Bridgestone morbida potrebbe tentare l'attacco alla pole. Sarebbe uno smacco per i team factory che, Marquez a parte, sono parsi un po' in difficolta rispetto a quelli satellite!
Non deve stupire, quindi, se il quarto crono è appannaggio di
Bradley Smith con la migliore Yamaha del team Tech 3, davanti a
Dani Pedrosa con la seconda Honda HRC: il pilota di casa solo tre decimi dalla vetta, ma è appena quinto. Si registra un clamoroso livellamento delle prestazioni che porta i primi dieci a essere compresi in un distacco di appena mezzo secondo!
Deludente la prestazione delle due Yamaha factory con
Jorge Lorenzo sesto davanti a
Valentino Rossi. Ha stupito
Jonny Hernandez capace di stare attaccato al codone del "Dottore" con la Ducati del team Pramac: il sudamericano sfruttando le linee di Vale è risultato il migliore fra i piloti con la Desmosedici, mettendosi alle spalle
Andrea Dovizioso (di 10 millesimi di secondo) e
Pol Espargaro con la seconda Yamaha di Poncharal.
Sono rimasti fuori dai primi dieci
Alvaro Bautista, Cal Crutchlow e, un po' a sorpresa,
Andrea Iannone che era atteso più in alto. A Montmelò fa un gran caldo, ma c'è il rischio che domani possa piovere...
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