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Marquez: "Sono arrabbiato con me stesso, dovrei controllare i rischi"

Marc Marquez si è reso protagonista di due cadute nella seconda sessione di prove odierna. In particolare la prima è stata piuttosto dura, ma il pilota della Honda è uscito indenne da entrambe.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Marc Marquez, Repsol Honda Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team, Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team

All'inizio e alla fine della FP2, Marc Marquez è caduto montando la gomma posteriore dura. Specialmente è stata impressionante la prima, perché è stato vittima di un highside ad alta velocità. Lo spagnolo però non ci ha messo troppi minuti a tornare in pista e a trovare un grande ritmo.

"Il primo incidente è stato molto importante ed ha cambiato i miei piani. E' stato un mio errore, perché forse ho spremuto troppo la gomma anteriore e non era ancora il momento" ha detto Marc.

"E' una di quelle cadute in cui puoi anche farti male. Ho un'abrasione alla coscia e diverse contusioni. Nessuno vuole cadere, ma le prove servono anche a trovare il limite. Se voglio stare davanti, devo andare al limite" ha proseguito.

Marc a quel punto è stato costretto a salire in sella alla seconda moto, modificando i piani che aveva fatto per la sessione.

"La seconda moto non aveva il set-up ideale, ma comunque i tempi sono stati buoni. Per questo sono fiducioso per domani".

Con le due di oggi, Marquez è arrivato a quota 17 cadute in questa stagione, le stesse che ha registrato nell'intera stagione 2016.

"Sono arrabbiato con me stesso, perché stiamo lottando per il Mondiale, quindi dobbiamo controllare i rischi. Mi sentivo bene quando ho lasciato i box e non ho considerato che questa è Silverstone. Anche se c'era il sole e la temperatura non è bassa, non c'è caldo come su altri tracciati".

Sulla pista sembrano esserci molte più buche rispetto al passato e lo si può vedere dal comportamento delle moto.

"Ci sono più buche rispetto all'anno scorso e credo che in Safety Commission chiederemo ancora una volta di riasfaltare la pista" ha detto il #93.

Il test di Misano non ha portato a particolari novità da introdurre in questo venerdì.

"La base di Misano e dell'Austria è molto simile, quindi sapevamo che avremmo dovuto cambiare la moto nella seconda sessione, ma sono caduto, quindi domani dobbiamo riconfermare le modifiche".

Secondo il pilota della Honda quelli messi meglio su questo tracciato sono gli avversari però: "Credo che i due della Yamaha siano quelli che hanno il ritmo migliore".

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