Jack Miller ad un passo dalla Ducati Pramac per il 2018
Quella di domenica è stata una giornata impegnativa in pista e fuori al Sachsenring. Negli uffici, Jack Miller ha quasi definito il suo passaggio al Pramac Racing nel 2018.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il contratto del pilota australiano con la Honda scade alla fine di quest'anno e, apparentemente, non ha raggiunto un accordo con la Marc VDS per prolungare il proprio rapporto, che dura ormai da tre stagioni.
Come ha saputo Motorsport.com, Miller doveva dare una risposta all'offerta del Pramac Racing entro sabato pomeriggio, altrimenti la squadra di Paolo Campinoti avrebbe virato su Tito Rabat.
Quel che è certo è che tra le opzioni della squadra toscana non c'è mai stato il rinnovo di Scott Redding, che potrebbe tornare nel suo team precedente. Un'operazione che avrebbe senso se si pensa che il grande boss della Marc VDS, Michael Bartholemy, è anche il manager del pilota britannico.
Miller arriverebbe in Pramac come secondo pilota. In ogni caso, infatti, non avrà a disposizione una Desmosedici 2018, perché questa sarà affidata a Danilo Petrucci, che ha rinnovato il suo contratto proprio in Germania.
Se l'approdo dell'australiano sarà confermato, è molto probabile che Rabat possa accasarsi alla Ducati Avintia. Accanto a lui poi c'è una lunga lista di pretendenti per la seconda moto, di cui fanno parte anche i due piloti attuali, Hector Barbera e Loris Baz.
Per quanto riguarda il team Aspar, a breve dovrebbe essere annunciato il rinnovo di Alvaro Bautista, ma non è ancora chiaro chi potrà essere il secondo pilota, anche se la posizione di Karel Abraham sembra essere piuttosto solida.
Deve ancora essere definito pure il compagno di squadra di Aleix Espargaro in Aprilia. Anche se Sam Lowes ha delle buone ragioni per proseguire, i suoi cattivi risultati lo hanno messo in una situazione difficile.
A questo punto la griglia 2018 sembra essere chiara e, quando saranno definiti questi punti interrogativi, dovremo solo aspettare se la Honda LCR schiererà o meno una seconda moto, che in quel caso dovrebbe essere affidata a Takaaki Nakagami.
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