Dovizioso: "L'obiettivo podio deve rimanere, anche se ora è complicato"
Il pilota della Ducati è solo 13esimo in griglia ed ammette di aver sbagliato strategia in Q1. Tuttavia, è convinto di avere un passo in linea con i migliori ad eccezione di Marquez, quindi non vuole ancora arrendersi.
Foto di: Bob Meyer
L'esito delle qualifiche di Austin avrebbe steso anche un Mike Tyson dei tempi d'oro, ma in questo momento appare davvero difficile mandare al tappeto Andrea Dovizioso, che cerca sempre di trovare una prospettiva positiva da cui guardare le cose anche quando girano veramente male.
Dopo l'11esimo tempo di ieri, la cancellazione della FP3 causa maltempo lo ha relegato in Q1. Un ostacolo che non sembrava insormontabile per il pilota della Ducati, ma che lo è diventato quando ha optato per una strategia sbagliata, impostando il turno per fare un solo run, rimanendo beffato per appena 16 millesimi, tra l'altro dalla Desmosedici GP di Danilo Petrucci.
Questo vuol dire che domani inizierà il Gran Premio delle Americhe dalla 13esima casella dello schieramento di partenza, cosa che complica non di poco i suoi piani, visto che a livello di passo il forlivese era convinto di avere un ritmo sufficiente per giocarsela con tutti alle spalle di Marc Marquez.
"Sarebbe stato molto importante partire nelle prime tre file, ma non ci siamo riusciti. Sono molto deluso per questo. Dopo la FP4 pensavo che le condizioni della pista non erano troppo buone, quindi per la Q1 ho deciso di fare un solo run di più giri. Ho aspettato un paio di minuti ai box perché pensavo che la pista migliorasse, ma in realtà andava già bene per entrare dall'inizio e spingere subito. Chi ha scelto di usare due gomme, quindi, ha fatto una decisione migliore" ha detto "Desmodovi".
"Ho sbagliato strategia e questo mi ha impedito di entrare in Q2. Questo è un peccato perché su questa pista non siamo velocissimi, ma credo che abbiamo una chance di lottare nel secondo gruppo dietro a Marquez. Credo che il nostro passo sia molto simile a quello di Valentino, di Miller, di Vinales, di Rins, quindi sarebbe stato importante partire vicini a loro per battagliare" ha aggiunto.
Il problema è che non è così facile superare su questa pista, anche disponendo di un motore poderoso come quello della Rossa: "Ora non so se sarà possibile, perché c'è poco spazio tra la partenza e la prima curva, inoltre in molti punti della pista c'è una linea obbligata, quindi non è facile superare. Non siamo in una buona situazione, ma dobbiamo rimanere calmi e prendere la decisione giusta per quanto riguarda le gomme, cercando di ottenere il massimo".
Quando poi gli è stato domandato quali sono state le cause che hanno evidenziato le difficoltà della Ducati, Andrea ha tirato in ballo soprattutto il vento: "Oggi il problema non sono state tanto le buche, quanto il vento. Nelle curve veloci ero molto lento e non riuscivo ad essere preciso in staccata, quindi non sono riuscito a fare un giro veramente buono. Sono deluso, perché ieri il feeling era decisamente migliore e spero che domani sarà di nuovo così".
Nonostante tutto, Dovizioso non sembra ancora intenzionato a rinunciare alle sua ambizioni da podio: "Non cambia tanto se crediamo veramente di poter fare il podio o meno. Quando ci sono così tanti piloti con un passo simile, possono succedere tante cose, perché in base a come partono può cambiare come si mette la gara. Partendo così dietro, non dipende solo da me. L'obiettivo podio deve rimanere, anche se è molto complicato da raggiungere. Però dobbiamo pensare positivo".
Informazioni aggiuntive di Charles Bradley
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