Dall'Igna: "Arrivare secondi non basta più alla Ducati e a Dovi"
Il direttore generale di Ducati Corse ha parlato ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD alla vigilia del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, con la speranza che possa confermarsi ancora un "feudo Rosso".
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Si avvicina il weekend di Misano e per la Ducati arriva il momento di provare a difendere il secondo "feudo Rosso". L'impresa è già riuscita al Mugello, dove Danilo Petrucci ha dato seguito ai trionfi datati 2017 di Andrea Dovizioso e 2018 di Jorge Lorenzo.
In Romagna lo scorso anno è stato il forlivese a salire sul gradino più alto del podio, ma le condizioni sono cambiate parecchio rispetto allo scorso anno, per via dei lavori che sono stati fatti sull'asfalto del tracciato intitolato a Marco Simoncelli, che ne hanno modificato il grip.
In ogni caso, questa resta una gara importante per la Casa di Borgo Panigale, come ha confermato il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall'Igna, ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.
"L'atmosfera è abbastanza tesa, perché è una gara di casa, quindi è importante. Le condizioni dell'asfalto sono abbastanza diverse rispetto all'anno scorso e quindi questo richiede un set-up differente. Per fortuna ci sono stati i test, ma sarà una gara abbastanza difficile" ha detto Dall'Igna.
Nei test di fine agosto le Desmosedici GP sono parse un po' in ombra, ma secondo Dall'Igna non si può trarre troppe conclusioni da quella due giorni.
"Per noi è un po' più complicato fare un bilancio dei test, anche perché Dovizioso arrivava da un incidente abbastanza importante, quindi sicuramente non ha spinto al massimo. Con Petrucci invece siamo contenti, perché rispetto alla sua prestazione dell'anno scorso abbiamo fatto dei miglioramenti importanti. Però chiaramente la gara sarà completamente diversa e può anche essere che chi ha fatto bene nei test possa essere più in difficoltà, perché l'asfalto è destinato a cambiare abbastanza perché si gommerà un bel po'. Sarà una gara dura per tutti".
Alla luce di una classifica che vede Marc Marquez ancora dominatore, con 78 punti di margine su "Desmodovi", secondo il tecnico italiano l'unica cosa che si può fare è lavorare per migliorare il pacchetto, perché l'obiettivo resta sempre battere la Honda ed il suo portacolori.
"Sicuramente la sfortuna si è accanita abbastanza nei nostri confronti e in quelli di Andrea. Detto questo, è sempre difficile dire se c'è solo una cosa che ha giocato a favore o a sfavore. Noi possiamo solo lavorare per cercare di migliorare il pacchetto che abbiamo a disposizione, perché siamo secondi ed arrivare secondi non basta più alla Ducati e non basta più ad Andrea. Dobbiamo ragionare su cosa fare per migliorare ancora il pacchetto".
Quando poi gli è stato chiesto che atmosfera si respira a Borgo Panigale, ha aggiunto: "L'atmosfera è quella di chi vuole vincere e non ci sta ancora riuscendo. Ci sono degli spigoli che vanno ancora un po' smussati, però c'è anche la consapevolezza di aver fatto un ottimo lavoro in questi anni e credo che questo sia importante".
Infine, gli è stato domandando se ci sono novità in vista dal punto di vista tecnico per la Desmosedici GP: "Abbiamo delle idee e stiamo lavorando per implementarle. Non so se riusciremo entro la fine della stagione, ma qualcosa in cantiere c'è e spero che possa essere il passo che ci serve".
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