Bagnaia: "Si è chiuso l'anteriore come non mi era mai capitato prima"
Il pilota della Ducati Pramac è scivolato ad una decina di giri dal termine della gara di Misano, lamentando un comportamento strano dell'anteriore. Un peccato per lui, che ci teneva a fare bene nella gara di casa, davanti a tanti amici.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Dopo aver mancato l'accesso alla Q2 per appena 3 millesimi, Pecco Bagnaia si era presentato sulla griglia di partenza del GP di San Marino e della Riviera di Rimini con la speranza di poter puntare ad un posto nella top 10.
La gara del pilota della Ducati Pramac però si è conclusa ad una decina di giri dal termine, con una scivolata causata da una chiusura dell'anteriore. Il piemontese ha però spiegato che in gara c'è stato qualcosa di strano fin dall'inizio e che quindi non si aspettava un comportamento così dalla sua moto.
"Dopo i due giorni di test ed un weekend con un buon passo, non ce lo saremmo aspettati. Oggi invece fin dalla partenza ho sentito da subito che c'era qualcosa che non andava con la gomma anteriore e purtroppo ci sono cascato, in tutti i sensi" ha detto Bagnaia senza nascondere un filo di delusione.
Pecco è convinto però di aver peccato un po' con la sua voglia di provarci a tutti i costi: "Ho provato in tutti i modi ad andare forte lo stesso e forse è proprio lì che ho sbagliato, magari potevo tenermi un po' più di margine e provare ad arrivare fino alla fine. Però avevo le due Ducati ufficiali davanti ed ho provato a stare lì con loro. Ne avevo di più, ma probabilmente era solo una mia idea, perché mi sono steso".
Un ritiro che dispiace doppiamente nella gara di casa, davanti a tanti amici e con un casco dedicato ai compagni della VR46 Riders Academy: "Peccato, perché poteva essere la chiusura di un buon weekend: stavamo andando forte ed abbiamo lavorato bene tutti i giorni. Finire così ti lascia un po' di amaro in bocca e poi spiace ancora di più perché eravamo qui in Italia, davanti a tutti i miei amici. Ma andiamo via di qui avendo fatto dei passi in avanti e fortunatamente c'è subito Aragon, dove possiamo provare a rifarci subito".
Sull'incidente comunque non riesce ancora a darsi una spiegazione precisa, neppure guardando i dati: "Mi si è chiusa davanti in un modo in cui non mi era mai capitato in tutti questi anni di carriera. E' stata una sensazione veramente strana. Stavamo cercando di analizzare i dati, ma anche da quelli è difficile da capire. Ma è stato strano proprio il feeling con l'anteriore, perché è stato buono per tutto il weekend, ma in gara mi si chiudeva da tutte le parti. Una situazione difficile, per cui non ero pronto, e infatti son caduto".
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