Baldassarri: "Mi ha ricordato molto l'anno scorso, ma stavolta ero io ad essere inseguito"
Il pilota del Pons Racing ha iniziato alla grande il Mondiale Moto2, conquistando la vittoria nella gara di Losail, dopo un tentativo di fuga ed un bel duello con lo svizzero Thomas Luthi.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
E' uno dei veterani della categoria, ma dopo i test invernali probabilmente nessuno si sarebbe aspettato di vedere Lorenzo Baldassarri a battagliare per la vittoria della classe Moto2 in Qatar. Se a Jerez il pilota del Pons Racing era stato sempre tra i più veloci, nel deserto di Losail era sembrato decisamente in difficoltà.
Quando però è iniziato il weekend, la musica è cambiata. "Balda" si è proposto subito tra i migliori e in qualifica ha centrato un'ottima prima fila. Il capolavoro però è arrivato in gara, perché si è portato al comando fin dalle primissime fasi e poi c'è rimasto fino alla fine, resistendo anche al tentativo finale di rimonta dello svizzero Thomas Luthi.
In un certo senso per lui è stata una continuazione di ciò che aveva iniziato un anno fa, quando a Losail giunse secondo, alle spalle di Pecco Bagnaia. E anche questo è un segnale benaugurante, perché negli ultimi due anni il vincitore della gara di apertura è stato anche il campione del mondo a fine anno.
"E' stato bello, mi ha ricordato molto l'anno scorso, quando ero io quello dietro che inseguiva Bagnaia. Pensavo di riuscire a rimanere in fuga fino alla fine, ma è toccato anche a me difendermi. E' stato un finale che mi ha tenuto sulle spine, ma penso anche agli spettatore, perché forse da fuori ha reso anche di più" ha detto a fine gara ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.
La fuga provata a metà gara è stata decisiva per amministrare al meglio il finale: "La parte centrale della corsa è stata fondamentale. All'inizio non capivo bene quello che mi dicevano in tabella, perché con queste luci il giallo fluo si confondeva un po', però sono riuscito a gestire il vantaggio e ad essere pulito nella guida".
Negli ultimi due giri però è stato bravissimo a chiudere ogni varco a Luthi: "Quando ho visto che Luthi stava arrivando ho cominciato a spingere. Dalla curva 6 dell'ultimo giro ho iniziato a proteggere tutte le frenate, perché sentivo il suo motore sempre più vicino. Alla fine però sono riuscito a rimanere davanti ed è veramente bello".
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