Si è conclusa da poco l’ottava tappa della
Dakar 2013 giornata che doveva essere composta da una speciale di ben 492 Km, tappa marathon (i meccanici non possono mettere mano sulle moto, come nella giornata di ieri N.d.R.). Abbiamo scritto “doveva”, perchè le piogge torrenziali hanno costretto gli organizzatori a rivedere la parte iniziale della gara. I rider hanno percorso dunque meno di 200 Km per la
Salta-San Miguel in territorio argentino. La speciale è così partita circa al 287esimo chilometro dopo il rifornimento ed i rider sono saliti fino a quota 3.000 metri s.l.m. su fondi misti formati da rocce, dune, terreno morbido, nuovamente dune, terra battuta e ancora rocce. 141 le moto partite dal bivacco, mentre la speciale è partita alle ore 16:00 italiane, dal WP6.
Il primo a lasciare il bivacco di Salta, e di conseguenza a “lasciare la frizione” al
WP6 è stato il vincitore della tappa di ieri, lo statunitense
Kurt Caselli, alla sua prima vittoria alla Dakar. Dietro la KTM Ufficiale, quella di
Francisco “Chaleco” Lopez e la
Yamaha di Oliver Pain. Diretti inseguitori,
Franz Verhoeven, Ruben Faria e Juan Pedrero. Il primo a raggiungere il
WP7 è stato l’olandese
Verhoeven che con la sua
Yamaha ha ottenuto un tempo di 14’04”, davanti a
Francisco “Chaleco” Lopez, in ritardo di appena tre secondi,
Ruben Faria (a +05”) a pari tempo
Cyril Despres e Paulo Goncalves (+09”). Sesto e settimo i due francesi della
Yamaha, Olivier Pain e David Casteu, nono il nostro
Alessandro Botturi. “Disastro” per l’apripista
Caselli, che si è perso dopo appena 30 Km dall’inizio della speciale.
Al
WP8, dove si è chiusa la prima sezione di sassi, la classifica ha subito la prima modifica. Primo è passato
Joan Barreda Bort, seguito da
Cyril Despres (+28”), che finalmente inizia a farsi vedere di più. Terzo
Franz Verhoeven, seguito dalla
KTM di Stefan Svitko, risalito dall’ottava posizione, grazie a sei secondi guadagnati. Dietro allo slovacco, si è posizionato
Olivier Pain. Sesto il nostro
Alessandro Botturi, davanti a
Francisco “Chaleco” con quasi sei minuti recuperati! In risalita
Kurt Caselli, nei primi 20.
Da qui in poi è iniziato il fondo sabbioso, con il fesh fesh sempre pronto a “fregare” i meno attenti ed i meno esperti. Il miglior tempo al
WP9 è andato ancora al pilota dell’
Husqvarna by Speedbrain, lo spagnolo
Barreda Bort, seguito dal “compagno di viaggio” di quest’oggi,
Cyril Despres a soli 26 secondi di distacco. A sorpresa ed in gran rimonta l’australiano
Ben Grabham su KTM, terzo a 1 minuto e 01, appena un secondo prima di
Stefan Svitko! Solo quattro secondi dopo lo slovacco, l’olandese
Franz Verhoeven e dietro quest’ultimo,
Pain e il nostro
Botturi. In difficoltà
Lopez, decimo, ma comunque con dietro gli ufficiali
Honda HRC, Javier Pizzolito e Helder Rodriguez, rispettivamente 11esimo e 12esimo.
Dal 329esimo Km, altro cambio di terreno, per poi ritornare sulla sabbia fino al
WP10. Purtroppo per i piloti in testa, andare in carovana significa fidarsi di chi “guida”, e così è stato.
Barreda Bort, in testa, ha girato in direzione delle montagne invece di proseguire lungo il fiume, portandosi dietro tutti gli inseguitori! Gli unici a prendere... “la retta via”, sono stati
Helder Rodrigues e Paulo Goncalves. Anche il pilota della
Honda ha però commesso un errore, anche se più piccolo: non ha seguito il gruppo, ma ha girato troppo tardi nella direzione giusta, perdendo del tempo prezioso.
A vincere la tappa di oggi, nonostante l’errore,
Joan Barreda Bort con un tempo di 2 ore 7’26”, seguito da
Johnny Cambell a 7’04, al suo miglior risultato, nonchè migliore posizione per una Honda ufficiale. Terzo lo slovacco
Ivan Jakes, altra sorpresona! Quarto un altro pilota
Husqvarna, il portoghese
Pedro Bianchi Prata e segue la
Yamaha di Vincent Guindani, con alle spalle
David Casteu. A causa dell’errore dei “big”, cambia tutto dunque. Settimo il cileno
Pelipe Prohens del Team Tamarugal Honda XC, ottavo il pilota più giovane della Dakar, il 19enne olandese
Robert Van Pelt su Honda! Nono l’inglese su
KTM Lyndon Poskitt e finalmente un nome conosciuto, quello di
Helder Rodrigues, decimo.
Cyril Despres chiude 11esimo,
Laia Sanz 13esima,
Jordi Viladoms 21esimo,
Faria 33esimo... Nella Top50 non rietrano
Francisco “Chaleco” Lopez, Alessandro Botturi, Kurt Caselli, Stefan Svitko. Disastro anche per
Olvier Pain, prossimo alla 70esima posizione...
La classifica generale è dunque... sconvolta! Torna leader
David Casteu con il tempo totale di 19 ore 56 minuti e 33 secondi, seguito da
Cyril Despres, a +9’26” e da
Ruben Faria a +11’16”. Attaccato al portoghese,
Francisco “Chaleco” Lopez, a +12’. Chiude la Top5
Olivier Pain.
Alessandro Botturi scivola in 13esima posizione e
Rodrigues 22esimo!
Domani ci sarà il “Rest Day”, ovvero la giornata di riposo, dove i piloti “tireranno il fiato” (gli ufficiali - anche se alcuni mettono direttamente mano sulla propria moto - e chi ha i meccanici a disposizione, perchè i “poveri” i privati, lavoreranno sulla moto), ma noi faremo un sunto delle passate otto tappe, raccogliendo tutte le gallery da farvi “snocciolare” foto dopo foto!
DAKAR 2013, Ottava tappa, 12/01/2013
Classifica generale moto (primi dieci)
1. Casteu - Yamaha - 19.56'33"
2. Despres - KTM - ++9'26"
3. Faria - KTM - +11'16"
4. Lopez - KTM - +12'00"
5. Pain - Yamaha - +16'10"
6. Jakes - KTM - +26'22"
7. Israel Esquerre - Honda - +27'07"
8. Przygonski - KTM - +31'32"
9. Svitko - KTM - +33'50"
10. Pizzolito - Honda - +34'55"
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