Se in qualifica erano state le
Audi a fare da padrone, in gara è arrivata la secca risposta della
Peugeot, che è andata a prendersi in maniera perentoria il quinto successo consecutivo nella
1000 km di Spa-Francorchamps, gara quest'anno valida per la
Intercontinental Le Mans Cup.
Gli errori di valutazione commessi in qualifica, che avevano relegato la prima delle
908 HDI in 13esima posizione, non ha preoccupato gli uomini della Casa francese. Anzi, ne hanno approfittato per mandare un segnale importante ai rivali tedeschi a poco più di un mese dalla 24 Ore di Le Mans.
Con queste premesse, la doppietta del Leone è stata ancora più schiacciante. Basta pensare che
Alex Wurz è stato capace di andarsi a prendere il comando della corsa ancora prima del primo pit stop, lasciando poi ai compagni
Anthony Davidson e Marc Gene il compito di gestire la leadership fino alla bandiera a scacchi.
Situazione simile a quella che si è venuta a creare con il secondo equipaggio della
Peugeot, cioè quello tutto francese con
Stephane Sarrazin, Franck Montagny e Nicolas Minassian, capaci di centrare il secondo posto a 42" dalla vettura gemella, nonostante prendessero il via addirittura in coda al gruppo.
A meno di un'ora dal termine sembrava addirittura possibile una tripletta
Peugeot, sfumata però quando
Simon Pagenaud ha patito il cedimento di una sospensione a 45 minuti dalla bandiera a scacchi. Una rottura che lo ha costretto ad lungo pit stop che ha fatto precipitare il suo equipaggio all'ottavo posto finale.
Le tre
Audi R18 TDI hanno dunque esordito completando la top five, staccate rispettivamente di 1, 2 e 3 giri. A completare il podio è stato l'equipaggio dei veterani, cioè quello formato da
Tom Kristensen, Allan McNish e Dindo Capello.
Più staccate invece le prime vetture alimentate a benzina, con la
Pescarolo-Judd di Collard/Tinseau/Jousse che ha avuto la meglio sulla
Lola-Toyota della
Rebellion affidata a
Neel Jani e Nicolas Prost: il loro è stato un bel duello, come certifica il fatto che hanno completato nello stesso giro, staccate entrambe di 5 tornate dai vincitori.
Doppietta
Ferrari nella classe
GTE Pro, con la vittoria che è andata alla
458 Italia della AF Corse affidata agli ex piloti di Formula 1
Giancarlo Fisichella e Gianmaria Bruni, che hanno rimontato dopo una penalizzazione arrivata al termine delle qualifiche, precedendo l'identica vettura della
Hankook Racing portata in gara da
Farnbacher e Simonsen. Terzo gradino del podio invece per la
BMW dell'ex campione del WTCC
Andy Priaulx e di
Uwe Alzen.
Infine, in classe
GTE Am salgono sul gradino più alto del podio i poleman
Nicolas Armindo e Raymond Narac, capaci di rimontare con la loro
Porsche dopo un testacoda che gli era costato parecchio tempo nelle prime fasi di gara.
ILMC - 1000 km di Spa-Francorchamps
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