Nicolas Prost costretto al primo “jolly” per l’inverter
A Hong Kong la Renault e.dams è stata forzata a sostituire uno dei quattro elementi sigillati dalla FIA sulla monoposto Z.E. 16 del pilota francese, dopo l’inconveniente riscontrato e lo stop in pista subìto durante lo shake-down del sabato...
Foto di: Andy Chan
Il team Renault e.dams è stato costretto a ricorrere a un “jolly” tecnico nel round di apertura della Formula E a Hong Kong, in seguito ai problemi riscontrati sulla vettura di Nicolas Prost nella seduta di shake-down effettuata nel pomeriggio di Sabato.
La Z.E 16 numero 8 del pilota francese era stata costretta a fermarsi ai margini della pista a metà della sessione, della durata di appena mezzora, dopo aver subito un problema radicato nell’inverter della catena cinematica. La questione ha imposto all’équipe francese, campione in carica della specialità, di cambiare il componente in vista della corsa di domenica.
L’articolo 28.4 del regolamento sportivo della serie “full electric” consente a ogni auto iscritta la possibilità di impiegare un “jolly” per elemento durante la stagione. La possibilità di sostituzione riguarda motore, riduttore, invertitore e batteria.
"Abbiamo usato un 'jolly' proprio per questo. Ci è consentito un componente per ogni stagione e abbiamo dovuto ricorrervi", ha confermato il direttore tecnico della Renault, Vincent Gaillardot. "Sospettiamo che il problema possa risiedere nell'inverter, probabilmente nei cavi ad alta tensione".
La sanzione, in caso di ipotetico cambio del medesimo elemento già impiegato come “jolly” nel corso del campionato 2016-2017, è la retrocessione di dieci posizioni sulla griglia di partenza. La FIA è solita sigillare ogni componente per sorvegliare l'uso dei quattro elementi chiave del propulsore.
Il team Renault e.dams non aveva utilizzato alcun “jolly” durante l’intera stagione 2015-2016 che l’ha accompagnata al titolo piloti e costruttore, ma a Hong Kong si è subito verificato un inconveniente...
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