Dieci posizioni di penalità per Antonio Félix Da Costa
A seguito della collisione con la Dragon di José Maria Lope in pit-lane durante le qualifiche valide per l’ePrix di Roma, il portoghese dell’Andretti è stato punito dai Commissari con un arretramento in griglia.
Foto di: Andrew Ferraro / Motorsport Images
Giudicato colpevole dagli Stewards presenti a Roma di aver lasciato il proprio garage senza prestare attenzione a chi sopraggiungeva e causando di conseguenza l’incidente con la monoposto di José María López, António Félix Da Costa sarà costretto a scattare dalla piazzola 20 sullo schieramento di start del round nella Capitale d’Italia della Formula E.
Ma non soltanto. Il suo team, l’Andretti Autosport, dovrà pagare una multa di 10.000 euro. “È stato un nostro errore”, ha ammesso il 26enne parlando a Motorsport.com.
“Di certo non di ‘Pechito’. Mi sento davvero in colpa per lui. Oltre ad aver compromesso la mia giornata, ho rovinato pure la sua. Per quanto mi riguarda, stavo soltanto seguendo la procedura. Quando la squadra mi ha detto di andare l’ho fatto. È stato un colpo di sfortuna trattandosi di due auto vicine di box. È evidente che ci siamo accavallati nelle tempistiche”.
“Come ho detto ad Antonio, che è un mio amico, mi spiace che sia accaduto con lui”, la versione dell’argentino.
“Forse avrei dovuto procedere più velocemente, ma avevo il limitatore inserito. Oppure avrei potuto rallentare, però ormai ero a metà del suo garage e ci saremmo scontrati ugualmente, dato che mi ha colpito a centro macchina. La sua scuderia ha fatto un ‘unsafe realese’, mentre lui stava guardando il volante e non mi ha visto. Solo quando mi ha urtato se n’è accorto. Accetto le scuse, tuttavia il mio week end è finito”.
“È davvero dura da digerire perché il potenziale era buono. Avevamo lavorato moltissimo perché tutto andasse bene, dunque fa male vedere com’è finita”, ha concluso con rammarico.
Pur non avendo partecipato alle qualifiche sia Da Costa, sia Lopez potranno dunque prendere parte alla gara. Allo stesso modo Luca Filippi (NIO) ed Edoardo Mortara (Venturi), entrambi incapaci di segnare un giro veloce.
Infine, Jérôme D'Ambrosio (Dragon Racing) partirà due posti indietro per aver passato la bandiera a scacchi due volte nel Gruppo 1 della sessione decisiva.
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