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Red Bull non accetta di sacrificare lo sviluppo 2021

Christian Horner, team principal della Red Bull, ha detto che non potrebbe mai accettare di accantonare del tutto lo sviluppo della monoposto attuale, nonostante la concorrenza abbia ormai rivolto lo sguardo al 2022.

Sergio Perez, Red Bull Racing RB16B, Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Con le squadre di F1 che si preparano per una rivoluzione regolamentare il prossimo anno, un certo numero di team - tra cui la Mercedes - ha scelto di congelare i progetti attuali all'inizio della stagione per concentrarsi il più possibile sulla vettura 2022.

Tuttavia, la Red Bull si è opposta a questa tendenza ed è stata aggressiva nel portare una serie costante di aggiornamenti alla sua RB16B, dimostrando l'intenzione di riportare subito a Milton Keynes un titolo che ormai manca dal 2013.

Horner ha infatti ripetuto più volte che ritiene che portare avanti lo sviluppo anche quest'anno non finirà per pregiudicare le prestazioni della vettura che scenderà in pista nel 2022. Ed è chiaro che non ha intenzione di accettare compromessi.

"Fa parte della nostra mentalità di squadra, non è nella nostra cultura 'rinunciare' ad una stagione", ha detto Horner a Motorsport.com. "Naturalmente, abbiamo anche i vincoli del budget cap, che rendono la vita leggermente più complicata".

"Ma la gente ha una memoria a breve termine in questo sport, quindi bisogna sempre guardare avanti. Ogni gara è un'opportunità e se questo significa che i ragazzi devono lavorare più duramente, qualche ora in più, allora sono tutti assolutamente pronti per questa sfida".

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Quando gli è stato domandato se fosse sorpreso che la Mercedes abbia deciso di rinunciare così presto alla sviluppo della vettura 2021, Horner ha detto: "Non so quali siano i loro vincoli".

"Ovviamente sono una struttura più grande di noi, quindi il budget cap sta avendo un impatto significativo sulla loro pianificazione e su come hanno dovuto gestire la situazione durante il COVID. Noi però siamo riusciti a mantenere il team molto unito".

"Non posso giudicare altri team senza avere tutti i dati, quindi tutto quello che posso fare è concentrarmi su quello che stiamo facendo. E siamo molto a nostro agio con l'approccio che stiamo portando avanti".

"Ovviamente, se saranno due secondi davanti a noi nella prima gara del prossimo anno, sarà deludente. Ma sento che abbiamo trovato l'equilibrio giusto per il momento".

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