La Mercedes percorre in pieno la Curva 9 anche con il... pieno!

Qual è il vero potenziale della Mercedes? Lewis Hamilton e Valtteri Bottas non hanno ancora mostrato cosa la W09 è in grado di fare, ma nel paddock circola la voce che la freccia d’argento sia capace di affrontare la temibile Curva 9 del circuito di Barcellona in pieno.

La freccia d’argento, ovviamente, non sarebbe la sola perché proprio Daniel Ricciardo ieri ha spiegato a Motorsport.com come nel giro buono che gli ha permesso di chiudere al comando la seconda giornata dell’ultima sessione invernale di test a Barcellona: “Non potevo andare di più, perché ero già in pieno in quel punto: ho avuto la sensazione che il mio collo si potesse staccare e finire in tribuna! Quando monti le Hypersoft devi solo avere fiducia, entrare in curva e tenere sempre giù, il grip ed il carico aerodinamico fanno il resto: davvero impressionante!”.

La colorita spiegazione dell’australiano aiuta a capire quali devono essere i carichi che agiscono sul pilota e sulla sua Red Bull RB14, ma la Mercedes avrebbe stupito perché la famigerata Curva 9 l’avrebbe affrontata in… pieno e con il… pieno (di carburante).

Ve l’immaginate il campione del mondo Lewis Hamilton che procede a tavoletta a oltre 260 km/h con circa 80 kg di benzina nel serbatoio? Questo parametro ci fa capire quanto la freccia d’argento abbia sviluppato una macchina capace di generare un carico aerodinamico enorme con il corpo della vettura, potendo utilizzare ali con un’incidenza minore, utili a raggiungere le più alte velocità di punta in fondo al lungo rettilineo (nella prima settimana di collaudi si sarebbero toccati picchi di 331 km/h!).

Queste F.1 sono capaci di generare una down force che non si è mai registrata in precedenza sulle monoposto del Circus, per cui non devono sorprendere le prestazioni che si stanno registrando al Montmelò.

È facile immaginare anche quale sia lo sforzo al quale saranno sottoposti gli pneumatici Pirelli che quest’anno porterà in pista una gamma di mescole più morbide rispetto a quelle del 2017. Non deve sorprendere, quindi, se sulla W09 al centro del battistrada delle gomme posteriori si sia manifestato il fenomeno del blister, vale a dire dei veri e propri piccoli “crateri” nella gomma.

I tecnici della Stella non si sono detti troppo preoccupati perché il blister si manifesta a seconda di quanto il pilota è “aggressivo” sul pneumatico e gli ingegneri capitanati da James Allison avrebbero cercato qual è la giusta finestra di utilizzo delle gomme proprio per evitare che possano comparire i “buchi” sul battistrada, visto che su certe piste come Monte Carlo e Singapore la freccia d’argento era andata in crisi.

La W09 è una profonda rivisitazione della monoposto che ha vinto due mondiali nel 2017 e il capo dei progettisti, Aldo Costa, avrebbe tolto i difetti che avevano reso critica la W08 nei circuiti molto lenti e guidati: il fatto che la nuova freccia d’argento si permetta di transitare alla Curva 9 di Barcellona con il gas full throttle mentre la vettura gira con il pieno di carburante, indica quale possa essere il potenziale della freccia d’argento nel momento in cui i piloti dovranno spingere senza limitazioni. Ferrari e Red Bull sono avvisate…