Sergio Perez è sicuramente una delle rivelazioni di questa prima metà di campionato: il messicano della
Sauber è maturato davvero tanto in questa sua seconda stagione in
Formula 1, riuscendo già a salire sul podio in due occasioni, sfiorando anche la vittoria in Malesia e mettendo insieme la bellezza di 47 punti, che sono già oltre il triplo di tutti quelli collezionati nel 2011.
Per questo
Perez è stato più volte accostato alla
Ferrari per la prossima stagione. Spesso si è sentito dire che potrebbe essere lui l'erede di
Felipe Massa a Maranello, anche perchè ha già un contratto con il Cavallino essendo uno dei piloti della
Ferrari Driver Academy. Sergio però ci ha tenuto a precisare di non avere alcuna fretta di fare il grande salto.
"
Non ho parlato con nessuno della Ferrari. Sono concentrato solo su questa stagione. E' già stato un anno molto impegnativo, quindi penso che sia ancora presto per cominciare a parlare del mio futuro. Non spingo per andare subito alla Ferrari. Devo vedere quali sono le opzioni e poi dovrò decidere. Se ci sarà un'opportunità alla Ferrari e in un altro team a quel punto sarà il momento di fare una scelta.Il mio obiettivo ora è concentrarmi sulle gare e fare ancora dei buoni risultati, poi penserò al mio futuro" ha spiegato.
Perez però ha anche messo le mani avanti, aggiungendo che nel caso arrivasse la chiamata non avrebbe alcun problema a lavorare accanto ad un leader come
Fernando Alonso, con il quale ha detto di avere un buon rapporto: "
Penso di si. Parliamo spesso, parliamo la stessa lingua, quindi mi trovo bene con lui".
Infine, ha in un certo senso risposto alle critiche di chi dice che ancora non è abbastanza maturo per la
Ferrari, in quanto troppo aggressivo, spiegando di ritenersi estremamente soddisfatto del lavoro fatto per ora nel 2012 con la
Sauber.
"
Penso di aver fatto un buonissimo lavoro per ora quest'anno, provando di avere sia velocità che consistenza tra le mie caratteristiche. Se guardiamo ai risultati, abbiamo avuto degli alti e bassi, ma non dovuti alla mia inconsistenza. Inoltre non dobbiamo dimenticare che noi siamo un team di metà classifica, quindi sono contento della mia posizione attuale" ha concluso.
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