Mentre
Fernando Alonso non ne ha voluto sapere di rilasciare commenti sulla sanzione di 20" che si è visto infliggere al termine del
Gp della Malesia per il contatto con
Lewis Hamilton, una volta arrivato in Cina, il pilota della
McLaren ha fatto sapere di essere decisamente contrariato per la decisione dei commissari.
Il britannico è stato reputato colpevole di essersi reso protagonista di troppi cambi di traiettoria nel giro precedente al contatto e con la penalizzazione è scivolata dal settimo all'ottavo posto nella classifica della gara di
Sepang.
Tuttavia,
Lewis non è concorde con l'interpretazione che è stata data dell'accaduto: "
Onestamente non credo di aver difeso eccessivamente la mia posizione. Il pubblico vuole vedere le corse, vuole vedere i sorpassi, ma neanche tra un milione di anni mi sarei sognato di mettere in pericolo me stesso o qualche collega" ha spiegato.
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Ho sempre corso con il cuore, ma questo non vuol dire che io non abbia preso decisioni intelligenti quando si trattava di duellare o di difendersi. Quando ti difendi devi cercare di rendere la tua vettura il più "larga" possibile. La regola è semplice: non si può fare più di una manovra per difendersi. Peccato che quando dicono che ne avrei fatta più di una Fernando era a 10-15 metri da me, quindi quella non può essere considerata una manovra difensiva" ha aggiunto.
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In ogni caso, i commissari hanno interpretato le regole in questa maniere e ormai ci si può fare ben poco. Voglio comunque dire di aver apprezzato il grande supporto che mi hanno dato i miei tifosi in questa situazione" ha aggiunto.
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