Gutierrez: "Indossare la divisa rossa è speciale"
Il messicano, arrivato come riserva, si sta piano piano integrando nei meccanismi della Ferrari
Dopo due stagioni da titolare con la Sauber, Esteban Gutierrez torna a vestire i panni della riserva e del collaudatore, ma farlo per una squadra come la Ferrari ha sicuramente tutto un altro sapore. Il messicano ha raccontato le sue emozioni nel giorno della presentazione della SF15-T in questa intervista pubblicata sul sito ufficiale del Cavallino:
Che impressione ti ha fatto la SF15-T?
"Beh, penso che sia bellissima. Sembra molto molto interessante aerodinamicamente; è sempre molto bello vedere una vettura dal vivo perché rappresenta il frutto di tutto il duro lavoro fatto dalla squadra. Penso agli ingegneri, a chi ha disegnato la vettura: dopo tanti sacrifici è bello vedere il risultato finale davanti ai tuoi occhi".
E che cosa hai provato a vederti con la divisa rossa?
"È un'esperienza nuova per me naturalmente. Devo dire che è stato qualcosa di veramente incredibile stare qui e lavorare a stretto contatto con la squadra. Indossare la divisa rossa, trasmette un'emozione davvero speciale, un crescendo di sensazioni che ti spronano a voler fare bene qui".
Dal momento che sei il terzo pilota della squadra a fianco di Kimi e Sebastian, andrai a vedere tutte le gare?
"Si, sarò presente a tutti i Gran Premi e anche ai test pre-stagionali, il mio ruolo è di terzo pilota e come tale devo sempre essere pronto nel caso ci sia bisogno di me. Per questo mi sto preparando al meglio dal punto di vista fisico, ma anche integrandomi con il team. Penso, infatti, che sia molto importante capire come lavora la squadra, la mentalità, i diversi aspetti tecnici della vettura, in modo da poter dare il meglio qualora ci sia bisogno di me".
Come vedi la prossima stagione dal punto di vista delle tue aspettative?
"La squadra sta lavorando molto duramente per cercare di raggiungere risultati soddisfacenti quanto prima. Ovviamente dopo un anno complicato vuoi semplicemente andare avanti, migliorare, e questo vale anche per me. Non ci resta che aspettare le risposte della pista alle diverse soluzioni che abbiamo adottato. Penso che quello che è cominciato sia un processo che porterà risultati positivi nel prossimo futuro".
La Formula 1 torna in Messico quest'anno, cosa significa per il tuo Paese?
"Significa molto! Penso che in Messico questa sia la notizia migliore degli ultimi anni per gli appassionati delle competizioni motoristiche. Questo vuol dire che sicuramente l'interesse delle persone per il nostro sport sta aumentando, e questo accresce di conseguenza la mia motivazione come pilota, come rappresentante del mio paese. Magari in futuro potrò prendere parte ad un Gran Premio e avere anche successo".
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