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Briatore: "Ferrari? Con gli stessi panettieri avrai sempre lo stesso pane"

Intervistato negli studi di Sky Sport 24 HD, l'ex team manager ha gettato parecchi dubbi sulla stagione 2017 del team di Maranello. Briatore ha poi lodato il talento di Max Verstappen mentre ha criticato lo stile di vita di Hamilton nel 2016.

Flavio Briatore

Foto di: XPB Images

Gerhard Berger con Jos Verstappen e Flavio Briatore
Bernie Ecclestone, with Chase Carey, Formula One Group Chairman and Flavio Briatore
(L to R): Gerhard Berger, with Flavio Briatore, and Eddie Jordan
Max Verstappen, Red Bull Racing testing the new 2017 Pirelli tyres
Max Verstappen, Red Bull Racing RB12
Nico Rosberg
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid
World Champion Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 shakes hands with team mate and race winner Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Fernando Alonso, McLaren
Fernando Alonso, McLaren
Fernando Alonso, McLaren
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H
Sebastian Vettel, Ferrari SF16-H

Ogni volta che Flavio Briatore rilascia una intervista si può stare certi che le sue dichiarazioni non saranno mai banali. L'ex team manager di Benetton e Renault è stato ospite negli studi di Sky Sport 24 HD parlando a 360 gradi di tutto il mondo Formula 1, dall'inatteso ritiro di Rosberg alla negazione di qualunque contatto da parte della Mercedes nei confronti di Fernando Alonso, dalla situazione in casa Ferrari, definita immutata, al talento di Max Verstappen.

Briatore ha largamente parlato degli attuali problemi del sistema Formula 1, attaccando i costi esorbitanti sostenuti dai team per affrontare una singola stagione e definendo assurda e fuori da ogni logica la spesa di 700 milioni di euro annuali da parte dei top team.

Le critiche si sono poi spostate sull'esasperazione tecnologica che mal si sposa con la richiesta di maggiore spettacolo da parte dei tifosi. Briatore, su domanda precisa di Antonio Boselli, ha poi espresso il suo punto di vista sull'inatteso ritiro di Nico Rosberg.

"Sono rimasto sorpreso della sua scelta. Pensavo affrontasse ancora un'altra stagione visti tutti i sacrifici che ha fatto, ma credo che l'anno appena trascorso sia stato molto difficile per lui".

L'ex team manager è stato poi categorico nel negare qualsiasi accenno di trattativa tra il team Mercedes e Fernando Alonso.

"No, non sono mai stati vinci Alonso e la Mercedes. Stop. Le voci circa l'interesse da parte di Niki Lauda nel vedere il contratto di Fernando per conoscere le clausole sono del tutto infondate, è solo gossip".

Briatore ha poi speso parole di piombo nei confronti della Ferrari, spegnendo sul nascere qualsiasi sogno di gloria iridata dei tifosi della Scuderia di Maranello.

"Il team è sempre lo stesso, il forno è sempre quello così come i panettieri. La qualità del pane sarà sempre la stessa". Insomma, secondo il manager piemontese il team di Maranello non avrà alcuna speranza di lottare per il titolo nemmeno quest'anno.

Il cuneese si è invece sbilanciato circa le possibilità di lottare per il mondiale della Red Bull grazie ad una rivoluzione regolamentare che favorirà i team più esperti nella ricerca aerodinamica.

"Vedo cambiamenti favorevoli alla Red Bull. Andiamo sempre nella direzione degli ingegneri che hanno voglia di far vedere che la perfomance possa migliorare, ma... Purtropopo il vantaggio della Mercedes è incolmabile".

Briatore ha poi lanciato una frecciatina nei confronti di Hamilton, reo, secondo Flavio, di non aver mantenuto la giusta concentrazione lo scorso anno e di essersi fatto distrarre dalle gioie della vita.

"In Mercedes hanno un pilota che l'anno scorso si è divertito a fare il dj oppure a sciare, ma quest'anno può tornare a dominare".

Un pensiero è stato dedicato anche all'ingresso di Liberty Media in Formula 1, alla conseguente uscita di scena di Bernie Ecclestone, ed al ruolo che rivestirà Ross Brawn nella nuova proprietà.

"Lo sento ogni giorno. Diventare presidente onorario è una di quelle cariche che può andare bene a un politico che deve prendere un gettone di presenza, non a un imprenditore che ha fatto quello che ha fatto a lui. Sono quelle caroiche da fare gli scongiuri. Lui ha 86 anni e deve rilassarsi. Restare in un posto dove non conti nienete e dove sei stato il proiprietario, non è un granché per la carriera che ha fatto".

"Liberty Media cercherà di cambiare le cose, ma non ha comprato tutta la F1. Non so se conoscono il prodotto. Io tra i papabili per essere loro consulente? E' una di quelle parole che non contano nulla. Io non posso lavorare per qualcuno. Sono uscito dalla F1, ho creato la FOTA per fare in modo che il pilota fosse al centro. Ne parlavo con Domenicali qualche giorno fa. Uno che guarda la tv non vuole sapere se il motore pò andare sulla luna o su strada. Non frega a nessuno".

"Brawn è l'uomo giusto per il cambiamento? Abbiamo lavorato assieme per 8 anni. Era uno sport per gladiatori, le regole le discutevamo noi. Ora invece.... Per rimettere il pilota al centro della scena devi avevere le macchine più o meno con la stessa performance. Con la GP2 tentammo di fare così".

L'ex team manager ha poi lodato pubblicamente il talento di Max Verstappen, esaltando le doti di guida dell'olandese e prevedendo per lui un futuro iridato.

"Se consideriamo come ha guidato in Brasile, cosa che non vedevamo dai tempi di Senna, lui diventerà campione del mondo".

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