Ormai il copione sembra sempre lo stesso: anche a
Zandvoort sono ancora una volta le Audi a fare la parte delle padrone nelle prime prove libere del
DTM. Forse, anche solo per motivi di cabala, quelli della Casa di Ingolstadt dovrebbero pensare di modificare il loro approccio ai weekend di gara, che spesso quando cominciano così poi vedono trionfare invece una
Mercedes.
A svettare nella prima ora e mezza a disposizione sul tracciato olandese è stato
Timo Scheider, che ha scalato la classifica nel finale piazzando la sua zampata in 1'32"708. L'ex campione ha fatto decisamente il vuoto alle sue spalle, staccando di ben quattro decimi un altro veterano come
Martin Tomczyk, che è il primo dei piloti al volante di una vettura di vecchia generazione.
Il terzo tempo lo ha centrato invece
Mattias Ekstrom, precedendo un ottimo
Edoardo Mortara, che proprio come ad Hockenheim si è dimostrato velocissimo fin dalle prime libere, anche se paga ben sette decimi nei confronti di Scheider. Sorprende poi il fatto che la migliore delle
Mercedes sia quella di vecchia generazione affidata a
David Coulthard, che finalmente è riuscito a dare un segnale di vita.
Anzi, a ben guardare la classifica, si può notare come le "vecchie"
Classe-C oggi siano riuscite a suonarle a quelle di nuova generazione, come certificato ad esempio dalla sesta prestazione di
Christian Vietoris e dalla settima di
Renger van der Zande. Questo rende però ancora più netta la sensazione che i piloti ufficiali della Casa della Stella a tre punte stiano un pò giocando al gatto col topo...
DTM - Zandvoort - Libere 1
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