Clamoroso: R-Motorsport ritira le Aston Martin dal DTM!
Dopo una sola stagione, la squadra svizzera ha capito che non aveva tempo e voglia di portare avanti il progetto delle Vantage nella serie turismo tedesca, per cui ha deciso di non impegnarsi per il 2020.
Foto di: Alexander Trienitz
La R-Motorsport ha scelto clamorosamente di lasciare il DTM, dunque il prossimo anno non vedremo più le Aston Martin in azione nella categoria turismo tedesca.
Dopo una sola stagione, partita malissimo e finita anche peggio, la squadra svizzera ha deciso di non perdere ulteriore tempo, denaro e reputazione nel cercare di rendere competitive le Vantage DTM che nel 2019 avevano fatto il proprio debutto nella serie, con un ritardo grave ad inizio anno che poi si è tramutato in continui problemi tecnici, anche abbastanza pericolosi.
Per il quartetto formato da Daniel Juncadella, Paul Di Resta, Ferdinand Von Habsburg e Jake Dennis non c'è stato molto da fare, nonostante tutti i piloti abbiano cercato di dare sempre il massimo, senza però raccogliere gran che al di fuori di alcuni piazzamenti a punti.
Come dicevamo sopra, i guasti e le rotture spesso hanno caratterizzato i weekend delle Aston Martin, con due episodi particolarmente da mani nei capelli: la portiera persa da Von Habsburg nelle Libere 1 del Nurburgring e la spaventosa rottura dello sterzo accusata da Di Resta ad Hockenheim, dalla quale lo scozzese si è salvato miracolosamente solo perché percorreva l'ultima curva e a velocità ridotta dovuta alla pioggia, finendo con l'appoggiarsi alle barriere.
Francamente non si potevano accettare mezzi del genere su una griglia che ora verrà ulteriormente decimata, cosa che si temeva dal momento in cui HWA ha annunciato la conclusione del rapporto con R-Motorsport per la fornitura dei motori, con i rossocrociati che hanno tentato un velleitario approccio con BMW e Audi.
"Abbiamo riorganizzato il nostro programma e ci sono delle nuove priorità, per cui è stata presa la decisione di rinunciare al DTM perché non rientra tra queste - spiega nella nota ufficiale il team principal Florian Kamelger - Quello che faremo nel 2020 nel mondo del motorsport verrà annunciato più avanti, intanto però voglio ringraziare Gerhard Berger ed ITR, Dieter Gass e Jens Marquardt per il comune impegno che ci ha visti lavorare assieme nella nostra prima stagione di DTM. Specialmente BMW, che si è rivelato un partner molto importante per noi".
Per R-Motorsport ora si profilano impegni nel GT, sempre con le Aston Martin, ma a livelli sicuramente migliori come hanno già dimostrato di saper fare nel team, che nel 2019 ha però commesso l'errore di volersi tuffare in una avventura con solo 90 giorni di prove.
A questo punto la griglia del DTM scende sulla carta a 14 auto (8 Audi e 6 BMW), con l'ipotesi che i bavaresi possano però schierare altre due M4 tramite un team clienti, come avviene per le RS 5 per mano del Team WRT.
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