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Dakar, sorpresa al bivacco: il campione di ciclismo Nibali!

Il ciclista italiano che in carriera ha vinto Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta era con la squadra al bivacco della Dakar approfittando di un momento di svago nella preparazione per la Vuelta di San Juan.

Vincenzo Nibali al bivacco della Dakar

Vincenzo Nibali al bivacco della Dakar

Elisabetta Caracciolo

Vincenzo Nibali al bivacco della Dakar
Vincenzo Nibali con Giovanni Sala, Team Manager GasGas e Maurizio Gerini, Husqvarna
Vincenzo Nibali con Giovanni Sala, Team Manager GasGas
Vincenzo Nibali con Giovanni Sala, Team Manager GasGas e Maurizio Gerini, Husqvarna
Vincenzo Nibali con Alessandro Botturi, Yamaha
Vincenzo Nibali al bivacco della Dakar
Vincenzo Nibali con Alessandro Botturi, Yamaha

Vincenzo Nibali e tutta la squadra della Bahrain Merida Pro cycling team si sono presentati ieri al bivacco di San Juan della Dakar 2018. Una bellissima sorpresa per i piloti ma anche per i ciclisti che si sono confrontati con un mondo che non conoscevano molto, se non di fama.

Vincenzo Nibali, Niccolò Bonifazio, e molti altri ancora, sono qui per una gara, la Vuelta de San Juan a cui partecipano ormai da diversi anni, almeno cinque o sei come confermano i manager al seguito.

I ragazzi si aggirano per il paddock, passando dal camion Original by Motul e guardando come lavorano i piloti privati e poi si incontrano con i piloti italiani per la foto tutti insieme. Da lì scatta una amicizia immediata e ogni pilota li accompagna al suo gazebo, a vedere la moto. Poi si imbattono in Giovanni Sala che li saluta con il suo modo sempre allegro e chiede a Nibali se va in moto. “Sì, sì - risponde il siciliano – ho una BMW R80 e l'ho fatta rimettere tutta a posto. Vado in giro con quella”.

Poi proseguono il giro fino ad arrivare al briefing, ascoltano anche loro Marc Coma e poi restano a salutare gli altri piloti. Marc va loro incontro e stringe tutte le mani, chiacchierando amichevolmente e rispondendo alle loro domande. Poi passa Ivan Cervantes e si ferma quando lo chiamano: lui conosce loro e loro conoscono lui, ovviamente soprattutto gli spagnoli.

E' bello vedere questo scambio fra campioni, grandi campioni, curiosi di conoscersi meglio, di saperne di più gli uni degli altri. Alle 20,30 salutano, devono rientrare. La gara comincerà domenica e prevede circa 130 chilometri al giorno, fino al 28 gennaio.

Gli allenamenti per la squadra sono già iniziati da un paio di mesi: sono stati fermi venti giorni a novembre e poi hanno ripreso ad allenarsi, a dicembre in Croazia e adesso in Argentina per la Vuelta de San Juan che anni fa invece si svolgeva a San Luis e prendeva il nome dalla città.

Le principali difficoltà per loro saranno il grande caldo, l'afa di questa zona, che dicono in effetti di temere ma che sarà ovviamente un ottimo allenamento per i futuri impegni.

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