Dakar, Sainz frenato da 2 gomme stallonate e dal malessere del navigatore
Nella Tappa 2 il pilota Peugeot è stato costretto a rallentare dopo essere passato davanti a tutti al WP1. Lucas Cruz si è sentito male nel corso della tappa: "Non so come sia riuscito ad arrivare al traguardo", ha detto Carlos.
Foto di: A.S.O.
Dakar 2018: Peugeot
Il 2018 chiude il programma Dakar di Peugeot: seguite la 3008 DKR alla caccia del successo per il Leone.
La seconda tappa della Dakar 2018 sembrava essere partita nel migliore dei modi per Carlos Sainz e Lucas Cruz. L'equipaggio di Peugeot Sport era scattato in testa nei primi chilometri grazie a una condotta di gara ottima, ma poi ha inanellato una serie di inconvenienti che lo hanno rallentato in maniera considerevole.
Anche il copilota di Carlos Sainz, Lucas Cruz – su Peugeot 3008 DKR- oggi non è stato bene durante la speciale, come accaduto anche a Mathieu Baumel, codriver di Nasser Al Attiyah su Toyota. El Matador ha perso 13'39" pur chiudendo in sesta posizione nella speciale di oggi alla Dakar 2018, una prova lunga 267 chilometri ad anello con partenza ed arrivo a Pisco.
In effetti più che una speciale la loro è stata un vero e proprio calvario nelle dune morbide e bollenti, e anche straordinariamente chiare del deserto di Ica: due gomme stallonate, problemi di navigazione e anche il malessere di Lucas Cruz.
“E' stata una tappa dura – spiegava il pilota madrileno al bivacco di Pisco – soprattutto per Lucas che non è stato bene e sinceramente mi chiedo come abbia fatto a concludere la tappa viste le condizioni in cui si trovava. Di certo abbiamo stallonato due gomme e questo ci ha fatto perdere un bel po' di tempo, però non bisogna dimenticare che siamo davvero solo ad inizio gara”.
E prosegue “La tappa era cominciata bene - Sainz era partito sedicesimo stamattina subito dietro Cyril Despres - e nei primi chilometri abbiamo ripreso e superato Cyril Despres però, poi, abbiamo avuto un dubbio su un wpc e siamo tornati indietro a cercarlo e in quel momento abbiamo stallonato la gomma. Poi ho ripreso e passato Loeb e anche lì, in quel momento ho stallonato un'altra gomma. Insomma non una giornata facile visto che poi abbiamo anche perso altro tempo con un wpc”.
Lucas Cruz, prima di andarsi a sdraiare per recuperare energia aggiunge poche parole alla dichiarazione del suo pilota: “E' stata davvero una giornata complicata, difficile a livello navigazione. Cambiare le ruote non è stato uno scherzo anche perché abbiamo dovuto cercare un posto giusto, e soprattutto piatto, dove metterci a farlo e questo ci ha portato a perdere ancora più tempo. Quando ci siamo fermati al chilometro 70 per cambiare la ruota ripartire è stato delicato perché le dune in quel punto erano morbidissime, abbiamo perso ben sette minuti!”. Però come sempre Cruz è positivo: “Vediamola così, un giorno di meno a cui pensare”.
Giustissimo, al termine della Dakar ora mancano 12 tappe, ancora tre in Perù e poi si andrà nella, attualmente, bagnata Bolivia, con le sua altitudini e la sua pioggia.
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