Dakar, Peugeot: Loeb torna leader dopo aver fatto il meccanico
Sebastien ha aiutato il copilota Elena a sostituire la pompa del servosterzo, visto che nella tappa marathon sono vietate le assistenze. L'alsaziano ha preso la testa della corsa su Peterhansel nel tratto della speciale in stile WRC.
Foto di: Peugeot Sport
Peugeot
Peugeot Sport, dopo la vittoria nel 2016, è alla ricerca del bis con la 3008 DKR alla Dakar 2017.
La Peugeot è una corazzata inaffondabile: anche nelle condizioni meteo più proibitive la squadra diretta da Bruno Famin riesce a fare la differenza nella 39esima Dakar: Sebastien Loeb e Daniel Elena comandano la classifica assoluta delle auto con la 3008 DKR.
Oltre a essere veloci in speciale se la sono cavata alla grande anche senza l’assistenza al bivacco di Uyuni – come è previsto dal regolamento delle tappe marathon – per cui l’ex campione del mondo rally insieme al copilota Elena ha dovuto cambiare la pompa del servosterzo della propria vettura. I due se la sono cavata egregiamente potendo affrontare la Tappa 8 con la 3008 DKR al meglio.
La speciale di ieri è stata accorciata per il maltempo che ha imperversato in tutta l’area: le due prove speciali sono state accorciate (417km cronometrati in totale sui 492 km previsti), e in via eccezionale è stata concessa un’assistenza tecnica a metà giornata. Una frana ha bloccato il percorso di collegamento che conduceva a Salta e ha comportato l’annullamento della tappa 9 di oggi.
Sébastien Loeb
“Lunedì sera abbiamo dovuto lavorare un po’ a livello di meccanica al bivacco di Uyuni essendo vietate le assistenze per la tappa marathon. Ho aiutato Daniel fin quasi alle 23 e poi sono andato a dormire. La prima speciale di ieri è andata bene. La vettura funzionava perfettamente. Le condizioni erano tutt’altro che ottimali, c’erano delle pozzanghere di 600 metri. All’inizio Stéphane era un po’ più veloce di noi nei tratti fuoripista. Poi, abbiamo preso un vantaggio sulla parte in pista. Volevamo aumentare il divario, ma a 80 km dal traguardo siamo stati sfortunati e abbiamo forato nell’attraversamento di un guado! C’era una pietra in fondo all’acqua”.
“Abbiamo vinto comunque la speciale con un buon tempo e abbiamo preso il comando del rally. Faremo da apripista al via della prossima tappa, che ci sembra altrettanto difficile a livello di navigazione. Siamo sempre in gara, ed è ciò che conta! Con Stéphane è una lotta serrata: guida velocissimo e non fa errori. Complessivamente, adesso Daniel ha trovato i suoi punti di riferimento nella lettura delle note del roadbook, anche nei fuoripista. Per noi le cose vanno bene, ma non siamo al riparo da nessun inconveniente”.
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