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Zanardi: "Sono qui per fare del mio meglio"

Alex non se la sente di promettere delle vittorie e non molla la handbike: vuole le Olimpiadi 2016

Zanardi:
Il 19 aprile, sul circuito francese di Nogaro, prenderà il via la Blancpain Sprint Series 2014. Gli occhi di tutti saranno inevitabilmente puntati sulla BMW Z4 GT3 ROAL Motorsport di Alessandro Zanardi, l'asso italiano che, dopo un'assenza di quattro anni, ha deciso di rientrare nelle competizioni automobilistiche affrontando la serie mondiale riservata alle vetture Gran Turismo. Lo scorso 23 gennaio, Zanardi ha svolto, sulla pista di Adria, il primo test al volante della berlinetta tedesca. Alessandro, perché hai deciso di tornare al volante di una vettura da corsa, e quali sono i tuoi obiettivi per la stagione 2014? "A spingermi è stata una combinazione di passione e di ambizione. Naturalmente, la passione è sempre stata più forte dell'ambizione. In caso contrario, non credo che sarei dove oggi sono. Se sei soltanto ambizioso, questo non dura molto a lungo. Se vincerò una gara sarò ovviamente felice, altrimenti non sarei qui, voglio dire in pista. Ma in generale, voglio archiviare ogni fine settimana di corse sapendo di aver dato il meglio di me stesso, consapevole cioè che con la squadra abbiamo fatto di tutto per ottenere il miglior risultato possibile. Ci saranno parecchi piloti di alto livello con vetture e team molto competitivi e, con i problemi personali che ho, sarebbe illogico pensare che posso batterli e vincere una settimana dopo l'altra. Ma siamo qui intenzionati a fare e a dare del nostro meglio". I tuoi tifosi ti vedranno ancora gareggiare con la “handbike” ? "Io non so smettere di fare qualcosa che mi piace. Perciò andrò avanti con la “handbike”. Il calendario del campionato è ben distribuito, quindi mi lascia il tempo per fare altre cose, tra cui appunto la “handbike”. Certo, devo ammettere che dovrò arrivare a dei compromessi. Ma il mio obiettivo è anche quello di andare ai Giochi di Rio de Janeiro nel 2016. Allora dovrò probabilmente fare una scelta, perché non si può preparare i Giochi Olimpici e al tempo stesso gareggiare in automobile. Al 2016 mancano due anni. Adesso sono totalmente concentrato sulla BMW Z4. Ciò che per me conta davvero è quello che sto facendo in questo momento. E in questo momento io sono molto, molto felice ed emozionato".

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