Ci aveva già provato quest'anno senza successo, ma
Michael Bartholemy non ha rinunciato al suo sogno di portare la sua
Marc VDS in
MotoGp. Lo scorso fine settimana, infatti, ha incontrato
Kouichi Tsuji con lo scopo di capire quali potrebbero essere i costi per ottenere in leasing i motori della
M1 per la categoria
"Open".
E non è un mistero comunque che, visto l'ottimo rendimento della
Forward Yamaha "Open" di Aleix Espargaro, anche la Casa di Iwata stia seriamente prendendo in considerazione la possibilità di allargare i suoi orizzonti in questo senso. Per esempio, pare che ci siano stati dei contatti piuttosto concreti con il
Team Pons, che lo scorso anno ha vinto il Mondiale Moto2 con l'altro
Espargaro, Pol.
"
Abbiamo parlato molto con la Yamaha l'anno scorso e ora abbiamo bisogno di capire cosa ci possono offrire per il 2015, perchè è evidente che la Yamaha è quella che sta facendo le cose migliori nella classe Open. Ma penso che sia normale anche parlare con la Honda per capire che sviluppi ha pianificato per la sua moto. Quello che vogliamo capire dalla Yamaha è se hanno intenzione di dare una moto praticamente completa, come stanno facendo oggi con Forward, o se si vorranno parlare solo di fornitura dei motori" ha detto
Bartholemy a
MotorCycleNews.
Al momento la
Marc VDS sembrerebbe più orientata verso la seconda opzione, avendo un accordo a lungo termine con la
Kalex per la classe Moto2 e Moto3, che sarebbe interessata a realizzare il telaio. Tra le altre cose, quest'ultima è partner anche con il
Team Pons in Moto2, quindi per le due squadre ci sarebbe la possibilità di dividersi i costi di sviluppo del telaio se entrambe decidessero di puntare su questo.
Più che altro
Bartholemy crede che non sarà facile ottenere uno slot sulla griglia della classe regina: "
La questione principale è che dobbiamo capire se potremo ottenere uno slot sulla griglia di partenza o meno, che sostanzialmente è lo stesso che abbiamo incontrato lo scorso anno".
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