MotoGP | Bastianini fa tris a Le Mans, che errore Bagnaia!
Terzo trionfo in sette gare per il pilota del Gresini Racing, che firma la doppietta Ducati insieme a Jack Miller. Erroraccio però di Bagnaia che vanifica la tripletta cadendo e complica la sua risalita nel Mondiale. Terzo podio di fila per l'Aprilia ed Aleix Espargaro, ora solo a -4 da Quartararo, che parte male e poi rimonta fino al quarto posto.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La Ducati ha vissuto una giornata trionfale a Le Mans, anche se probabilmente il sorriso è soltanto a metà nel box della Casa di Borgo Panigale. Enea Bastianini ha firmato la sua terza vittoria stagionale nel Gran Premio di Francia e Jack Miller ha completato una clamorosa doppietta Rossa, la decima in MotoGP.
Di contro, Pecco Bagnaia, l'uomo di punta del marchio, ha complicato tantissimo la ricorsa a Fabio Quartararo, scivolando a sette giri dal termine quando le Desmosedici GP stavano firmando addirittura una tripletta.
Ma partiamo dall'eroe di giornata, perché ormai il pilota del Gresini Racing non può non essere considerato un serio candidato al titolo. Fino ad oggi era l'unico ad aver vinto almeno due gare in questo 2022 ed oggi ha piazzato addirittura il tris. Il tutto in appena sette gare.
Nelle prime fasi della corsa aveva lasciato che fossero le due Ducati del factory team a dettare il ritmo con Miller e Bagnaia. L'australiano, che era il solo ad aver montato la gomma soft anche all'anteriore oltre che al posteriore tra i piloti di testa, ha accusato un primo drop e, dopo aver ceduto la posizione al compagno di box, è stato riassorbito anche da "Bestia".
Una volta secondo, il riminese però ha fatto capire subito di non avere intenzione di accontentarsi e nello spazio di pochi passaggi è andato ad attaccarsi al codone della Desmosedici GP #63. Al 21° giro è uscito fortissimo dalla seconda curva ed ha portato l'attacco alla chicane, prendendo la testa della corsa, anche se per pochi metri.
Alla curva 6 infatti Pecco ha reagito immediatamente e si è rimesso davanti. In questa fase però era evidente che il vice-campione del mondo si fosse innervosito e lo ha confermato poche curve più tardi, andando lunghissimo alla curva 8 e cedendo la leadership a Bastianini.
L'errore più grave però doveva ancora venire, perché nel tentativo di andare a riprendere il connazionale, Bagnaia ha perso l'anteriore alla penultima curva, servendo su un piatto d'argento la vittoria a Bastianini ma, come detto, rendendo nuovamente estremamente in salita la sua rincorsa al titolo, visto che ora i punti da recuperare su Quartararo sono 46.
Il francese, era indicato come favorito con il passo mostrato nei giorni scorsi, ma è partito davvero male, arretrando fino al nono posto. Un handicap pesante per la sua Yamaha, anche se alla fine, favorito anche dalla caduta di Bagnaia e da quelle di entrambe le Suzuki, è riuscito a risalire, conquistando un quarto posto preziosissimo in ottica Mondiale.
Davanti a lui però, oltre ad un ottimo Miller, al secondo podio stagionale, c'è anche il suo diretto inseguitore nella classifica iridata, ovvero Aleix Espargaro, che ha firmato il terzo podio consecutivo dell'Aprilia (su un podio composto solo da moto italiane), resistendo proprio ai tentativi d'attacco nel finale di "El Diablo" e riducendo a soli 4 punti il gap nei suoi confronti. Occhio poi a Bastianini, perché con il successo di oggi torna a -8 anche lui.
A completare la top 5 troviamo poi la Ducati dell'altro padrone di casa Johann Zarco, mentre Marc Marquez si è ancora una volta dovuto accontentare del sesto posto, accusando un gap di oltre 15" alla bandiera a scacchi. Segno evidente di quanto lui e la sua Honda siano effettivamente molto lontani dalla possibilità di lottare per il Mondiale. Cosa che aveva dichiarato a più riprese nel corso di questo fine settimana.
Poco più indietro c'è l'altra RC213V di Takaaki Nakagami, mentre in ottava posizione troviamo Brad Binder, bravo a non risentire troppo della perdita di un'ala avvenuta nelle prime fasi della gara in seguito ad un contatto con una Ducati. Top 10 poi anche per un buon Luca Marini, nono con la Ducati di Mooney VR46, e per l'altra Aprilia di Maverick Vinales, che ancora una volta ha pagato a carissimo prezzo una bruttissima partenza.
A punti ci vanno anche Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio, migliori tra i rookie in 12° e 13° posizione. 15° poi c'è Franco Morbidelli, ma la sua gara è deludente, perché anche oggi ha incassato 25" dall'altra Yamaha di Quartararo. E' andata anche peggio ad Andrea Dovizioso, che chiude 9" secondi più indietro e rimane a bocca asciutta.
La caduta della Suzuki di Alex Rins ha regalato anche attimi di grande apprensione nelle primissime fasi della corsa: lo spagnolo è andato largo alla curva 2 quando era terzo ed ha tagliato nella ghiaia come aveva fatto Zarco venerdì. Una volta rientrato in pista ad altissima velocità alla chicane, è caduto rovinosamente, ma va sottolineato che lo ha fatto proprio per cercare di evitare di incrociare la traiettoria delle due Ducati che stavano arrivando.
Cla | Pilota moto | Moto | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Enea Bastianini
|
Ducati | 27 | 41'34.613 | 163.0 | 25 | ||
2 |
Jack Peter Miller
|
Ducati | 27 | 41'37.331 | 2.718 | 2.718 | 162.8 | 20 |
3 |
Aleix Espargaró Villà
|
Aprilia | 27 | 41'38.795 | 4.182 | 1.464 | 162.7 | 16 |
4 |
Fabio Quartararo
|
Yamaha | 27 | 41'38.901 | 4.288 | 0.106 | 162.7 | 13 |
5 |
Johann Zarco
|
Ducati | 27 | 41'45.752 | 11.139 | 6.851 | 162.3 | 11 |
6 |
Marc Márquez Alentà
|
Honda | 27 | 41'49.768 | 15.155 | 4.016 | 162.0 | 10 |
7 |
Takaaki Nakagami
|
Honda | 27 | 41'51.293 | 16.680 | 1.525 | 161.9 | 9 |
8 |
Brad Binder
|
KTM | 27 | 41'53.072 | 18.459 | 1.779 | 161.8 | 8 |
9 |
Luca Marini
|
Ducati | 27 | 41'55.154 | 20.541 | 2.082 | 161.7 | 7 |
10 |
Maverick Ruiz Viñales
|
Aprilia | 27 | 41'56.099 | 21.486 | 0.945 | 161.6 | 6 |
11 |
Pol Espargaró Villà
|
Honda | 27 | 41'57.320 | 22.707 | 1.221 | 161.5 | 5 |
12 |
Marco Bezzecchi
|
Ducati | 27 | 41'58.021 | 23.408 | 0.701 | 161.5 | 4 |
13 |
Fabio Di Giannantonio
|
Ducati | 27 | 42'01.045 | 26.432 | 3.024 | 161.3 | 3 |
14 |
Alex Marquez
|
Honda | 27 | 42'03.323 | 28.710 | 2.278 | 161.2 | 2 |
15 |
Franco Morbidelli
|
Yamaha | 27 | 42'04.046 | 29.433 | 0.723 | 161.1 | 1 |
16 |
Andrea Dovizioso
|
Yamaha | 27 | 42'12.762 | 38.149 | 8.716 | 160.6 | |
17 |
Darryn Binder
|
Yamaha | 27 | 42'34.361 | 59.748 | 21.599 | 159.2 | |
Miguel Ângelo Falcão de Oliveira
|
KTM | 24 | 37'14.762 | 3 Laps | 3 Laps | 161.7 | ||
Francesco Bagnaia
|
Ducati | 20 | 30'48.398 | 7 Laps | 4 Laps | 163.0 | ||
Jorge Martin
|
Ducati | 16 | 24'52.128 | 11 Laps | 4 Laps | 161.5 | ||
Joan Mir Mayrata
|
Suzuki | 13 | 20'04.968 | 14 Laps | 3 Laps | 162.5 | ||
Raul Fernandez
|
KTM | 6 | 9'29.930 | 21 Laps | 7 Laps | 158.6 | ||
Alejandro Álex Rins Navarro
|
Suzuki | 5 | 8'40.952 | 22 Laps | 1 Lap | 144.6 | ||
Remy Gardner
|
KTM | 3 | 4'47.629 | 24 Laps | 2 Laps | 157.1 | ||
Guarda i risultati completi |
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