MotoGP, Barcellona, Libere 2: Quartararo beffa Dovizioso in extremis
Miglior tempo sotto alla bandiera a scacchi per il francese, che precede il ducatista. Bene anche Bagnaia, quinto davanti a Morbidelli, Rossi e Petrucci. Marquez invece è solamente 17esimo, ma è in Q2 con il tempo della FP1.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Nemmeno una fresca operazione per risolvere un problema di sindrome compartimentale sembra poter fermare Fabio Quartararo, che si è confermato ancora una volta l'uomo del momento in MotoGP, mettendo tutti in fila in una seconda sessione di prove libere del GP di Catalogna che non è stato danneggiato dalle gocce di pioggia cadute nei minuti conclusivi della FP2 della Moto3, che hanno lasciato spazio ad un sole splendente.
La cosa curiosa è che nelle posizioni di vertice ci sono tanti nomi inattesi, con diversi big invece nelle posizioni di rincalzo. E' chiaro che ormai si fa fatica a chiamare sorpresa il francesino della Yamaha Petronas, che proprio sotto alla bandiera a scacchi ha piazzato un 1'40"079 con cui ha beffato di 281 millesimi la Ducati di un Andrea Dovizioso che comunque sembra aver iniziato il weekend decisamente con il piede giusto, perché anche a livello di passo ha fatto vedere delle cose molto buone.
Le sorprese però arrivano subito dopo, con il giapponese Takaaki Nakagami che ha confermato il suo grande momento di forma con il terzo tempo a 302 millesimi dalla vetta, risultando anche il migliore tra i piloti Honda. Una bella soddisfazione per il portacolori del Team LCR.
Nella sua scia, appena 12 millesimi più indietro, c'è la KTM di Pol Espargaro, che a sua volta sembra non voler mettere la parola fine ad un periodo che ormai lo vede essere quasi una presenza fissa nella top 10. Rispetto alle ultime uscite però è andato meglio anche il suo compagno di squadra Johann Zarco, che ha chiuso 12esimo usando anche lui il nuovo forcellone in carbonio, nonostante una scivolata alla curva 14.
Bella anche la zampata che ha piazzato Pecco Bagnaia nel finale, portando la sua Ducati Pramac in quinta posizione a 392 millesimi dal miglior tempo di Quartararo. In sesta posizione c'è invece il connazionale Franco Morbidelli con la seconda Yamaha Petronas.
Il trenino di piloti di casa nostra però non è finito qui, perché a seguire troviamo Valentino Rossi e Danilo Petrucci, staccati rispettivamente di quattro e cinque decimi. Il pilota della Yamaha ha portato anche al debutto un nuovo scarico della M1, mentre il ducatista sembra aver risolto i problemi di grip al posteriore che lo avevano tormentato in mattinata.
Nono tempo poi per la Honda LCR di Cal Crutchlow, seguito dalla Suzuki di Alex Rins, che nei primissimi minuti è finito ruote all'aria alla curva 4, venendo poi imitato nel finale dal compagno di squadra Joan Mir, 19esimo, alla curva 2 quando mancavano pochi istanti alla bandiera a scacchi.
Come avrete notato, all'appello mancano le due Honda ufficiali: Jorge Lorenzo ha provato dei supporti leggermente più piccoli sul supporto della sua RC213V ed ha chiuso 13esimo. Marc Marquez invece si ritrova addirittura 17esimo, ma ha proseguito fino alla fine con una gomma usata. Il leader del Mondiale, infatti, aveva montato la gomma soft nuova nella FP1 ed è grazie al tempo di stamani che comunque sarebbe in Q2.
Attardata però anche la seconda Yamaha ufficiale, quella di Maverick Vinales, che con l'innalzamento della temperatura ha fatto decisamente più fatica di stamattina, chiudendo solo 14esimo a 768 millesimi. Alle sue spalle c'è anche la migliore delle Aprilia, quella di Aleix Espargaro, mentre quella di Andrea Iannone è solamente in 21esima piazza.
Tornando a parlare di casa Suzuki, bisogna segnalare che il collaudatore Sylvain Guintoli ha portato al debutto un nuovo cerchio anteriore, che ha una distribuzione dei pesi differente. Il francese comunque è solo 23esimo, con solo il collega dell'Aprilia Bradley Smith alle sue spalle.
Cla | Pilota moto | Moto | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Fabio Quartararo | Yamaha | 19 | 1'40.079 | 170.037 | |||
2 | Andrea Dovizioso | Ducati | 18 | 1'40.360 | 0.281 | 0.281 | 169.561 | |
3 | Takaaki Nakagami | Honda | 21 | 1'40.381 | 0.302 | 0.021 | 169.526 | |
4 | Pol Espargaro | KTM | 20 | 1'40.393 | 0.314 | 0.012 | 169.505 | |
5 | Francesco Bagnaia | Ducati | 18 | 1'40.471 | 0.392 | 0.078 | 169.374 | |
6 | Franco Morbidelli | Yamaha | 19 | 1'40.517 | 0.438 | 0.046 | 169.296 | |
7 | Valentino Rossi | Yamaha | 21 | 1'40.520 | 0.441 | 0.003 | 169.291 | |
8 | Danilo Petrucci | Ducati | 17 | 1'40.599 | 0.520 | 0.079 | 169.158 | |
9 | Cal Crutchlow | Honda | 19 | 1'40.702 | 0.623 | 0.103 | 168.985 | |
10 | Alex Rins | Suzuki | 17 | 1'40.727 | 0.648 | 0.025 | 168.943 | |
11 | Karel Abraham | Ducati | 17 | 1'40.727 | 0.648 | 0.000 | 168.943 | |
12 | Johann Zarco | KTM | 15 | 1'40.771 | 0.692 | 0.044 | 168.870 | |
13 | Jorge Lorenzo | Honda | 18 | 1'40.816 | 0.737 | 0.045 | 168.794 | |
14 | Maverick Viñales | Yamaha | 18 | 1'40.847 | 0.768 | 0.031 | 168.742 | |
15 | Aleix Espargaro | Aprilia | 18 | 1'40.878 | 0.799 | 0.031 | 168.690 | |
16 | Jack Miller | Ducati | 19 | 1'40.948 | 0.869 | 0.070 | 168.573 | |
17 | Marc Márquez Alenta | Honda | 15 | 1'40.963 | 0.884 | 0.015 | 168.548 | |
18 | Tito Rabat | Ducati | 18 | 1'41.007 | 0.928 | 0.044 | 168.475 | |
19 | Joan Mir | Suzuki | 19 | 1'41.070 | 0.991 | 0.063 | 168.370 | |
20 | Miguel Oliveira | KTM | 19 | 1'41.331 | 1.252 | 0.261 | 167.936 | |
21 | Andrea Iannone | Aprilia | 17 | 1'41.524 | 1.445 | 0.193 | 167.617 | |
22 | Hafizh Syahrin | KTM | 18 | 1'41.527 | 1.448 | 0.003 | 167.612 | |
23 | Sylvain Guintoli | Suzuki | 17 | 1'41.987 | 1.908 | 0.460 | 166.856 | |
24 | Bradley Smith | Aprilia | 18 | 1'42.156 | 2.077 | 0.169 | 166.580 | |
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