Forse in maniera un po' tardiva, ma finalmente
Dani Pedrosa è riuscito a tornare alla vittoria in
MotoGp a
Sepang. Il pilota della
Honda si è imposto a modo suo, scappando nelle prime fasi della corsa e poi gestendo al meglio il suo margine, mettendo fine ad un'astinenza che durava addirittura dal Gp di Francia.
Dani ha lasciato che fosse
Jorge Lorenzo a prendere il comando delle operazioni al via, ma nel corso del quinto giro ha trovato il sorpasso ai danni del rivale della
Yamaha e questo si è rivelato il momento chiave della gara, anche perchè il maiorchino ha poi dato vita ad un grande duello fatto di sorpassi e controsorpassi con
Marc Marquez, permettendo a
"Camomillo" di prendere il largo ed involarsi verso la terza affermazione stagionale.
Anche nel duello con
"El Cabronsito" però
Lorenzo non ha avuto assolutamente vita facile: dopo aver retto all'urto del rookie spagnolo per qualche tornata, ha patito un repentino calo di prestazione della sua
M1 nella seconda parte di gara e si è dovuto arrendere a vedere scappare la
RC213V del leader della classifica iridata, che quindi ha fatto un altro passo importante verso la conquista del suo primo titolo iridato nella classe regina all'esordio.
Con 43 punti di vantaggio,
Marc avrà un primo match point tra una settimana in Australia: se riuscirà a guadagnare 7 punti su
Lorenzo e a perderne meno di 4 su
Dani Pedrosa (che è a -54), chiuderà aritmeticamente i conti con due gare d'anticipo, ma ci sarà tempo per parlarne anche a
Phillip Island.
Lorenzo alla fine ha poi gestito il suo terzo posto, davanti ad un
Valentino Rossi che ancora una volta si è dovuto accontentare di piazzarsi ai piedi del podio, nonostante ieri avesse firmato la sua miglior qualifica stagionale. L'unica consolazione per il
"Dottore" può essere il distacco ridotto sensibilmente dalla
M1 gemella rispetto alle ultime uscite.
Molto bello il duello per la quinta posizione che ha coinvolto
Alvaro Bautista e Cal Crutchlow. A spuntarla alla fine è stato lo spagnolo della
Honda Gresini, che era rimasto anche nel trenino di testa per qualche giro, proprio all'ultima curva. Dietro di loro si è piazzato settimo
Bradley Smith con l'altra
M1 della Yamaha Tech 3, mentre per trovare la prima delle
Ducati bisogna scorrere la classifica fino all'ottava posizione occupata da
Andrea Dovizioso.
Ancora una volta però la
GP13 dell'italiano ha chiuso con un distacco pesante dalla vetta. Ma è andata anche peggio alle altre
Desmosedici: Nicky Hayden si è ritirato con il motore in fumo, mentre
Andrea Iannone per un problema sull'anteriore.
Yonny Hernandez invece si è piazzato per la prima volta nella top ten, chiudendo alle spalle della
ART-Aprilia di Aleix Espargaro, che ancora una volta si è imposto tra le
CRT. A punti anche
Claudio Corti, 13esimo al traguardo con la sua
FTR-Kawasaki.
MotoGp - Sepang - Gara
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