I primi riscontri con la nuova
Desmosedici GP14 sono stati interessanti per gli uomini della Ducati, ma a Borgo Panigale non è ancora svanita l'idea di iscrivere anche le moto di
Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow con il regolamento
"Open" e non come
"Factory".
Il motivo è semplice: le
"Open" potranno correre con 4 litri di carburante in più rispetto alle moto ufficiali, ma quello che interessa di più agli uomini in Rosso sono gli aspetti legati al motore: non solo si potranno montare ben 12 unità nell'arco della stagione (contro appena 5), ma i propulsori delle
"Open" non saranno soggetti al "freezing", quindi lo sviluppo può proseguire tutto l'anno. Il prezzo da pagare è l'utilizzo della centralina dotata di software unico
Magneti Marelli, ma in
Ducati sembrano avere la convinzione che questa possa essere una strada interessante da seguire, anche se una decisione definitiva non è stata ancora presa.
Anche perchè per ora in Malesia i piloti ufficiali hanno girato solamente in configurazione
"Factory": "
Siamo venuti qui con la GP13 e la GP14 "Full Factory" per fare delle prove comparative. I risultati sono stati incoraggianti: la moto è migliorata in alcune caratteristiche, soprattutto i piloti possono frenare in modo piú incisivo ed entrare in curva con maggiore facilità" ha spiegato
Paolo Ciabatti, direttore del progetto MotoGp.
Le strepitose prestazioni della
FTR-Yamaha "Open" però hanno in un certo senso aumentato i dubbi: "
L'opzione della "Open" è molto interessante. Abbiamo visto tutti quanto andava forte Aleix Espargaro sulla FTR-Yamaha: è una possibilitá che siamo considerando. Ma al momento nessuna decisione è stata presa a riguardo. Una volta tornati a casa, analizzeremo tutti i dati e capiremo meglio in che direzione andare. Da qui a Sepang 2 valuteremo e prenderemo la nostra decisione".
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