Dani Pedrosa ha fatto veramente un altro sport nella terza ed ultima sessione di prove libere del
Gp della Repubblica Ceca di
MotoGp. Il pilota della
Honda ha voluto far capire a tutto il resto del gruppo che se domani ci sarà una gara asciutta le cose potrebbero andare nuovamente come ad Indianapolis, ovvero con una sua fuga solitaria.
"Camomillo" ha sfoderato un tempo di 1'56"209, rifilando quasi otto decimi di distacco al suo diretto inseguitore
Ben Spies, che è saltato davanti al compagno di squadra
Jorge Lorenzo proprio sotto alla bandiera a scacchi. A fare la differenza è stato soprattutto il quarto intermedio dello spagnolo, che in quel tratto di pista è stato costantemente in grado di rifilare ben quattro decimi agli inseguitori.
Se
Pedrosa è in fuga, alle sue spalle invece sembra esserci un importante livellamento dei valori: tra il secondo e l'ottavo, infatti, ci sono poco più di tre decimi. Dietro alle due
Yamaha ufficiali, troviamo le due
M1 satellite del team Tech 3, con
Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow separati tra loro da appena una manciata di millesimi.
Di questo trenino fa parte anche la
Ducati di Valentino Rossi, sesto a poco più di un secondo. Un distacco pesantissimo in valori assoluti, ma positivo se si pensa che il secondo posto è lontano solo due decimi. Probabilmente quest'anno il pesarese e la sua
GP12 non erano mai stati tanto vicini alla zona podio in condizioni d'asciutto.
Il gruppetto dei primi otto si completa con le due
Honda di Alvaro Bautista e Stefan Bradl, mentre dietro di loro poi c'è un buco di oltre 1" prima di trovare la
Desmosedici di Karel Abraham. Per quanto riguarda le
CRT, a svettare è stata ancora una volta una
ART-Aprilia, anche se stamani
Randy De Puniet ha visto salire a 2"6 il suo ritardo dalla vetta.
MotoGp - Brno - Libere 3
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