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Bautista vuole migliorare il risultato del Qatar

Lo spagnolo non ha mai girato ad Austin, ma confida nel potenziale della sua Honda RC213V

Il Motomondiale fa tappa per la prima volta in Texas sul "Circuit of The Americas". Terzo appuntamento statunitense con Laguna Seca e Indianapolis e si presenta come novità assoluta del panorama motociclistico americano. Struttura avvenieristica ed imponente, è stata progettata dall’ingegner Hermann Tilke ed il tracciato misura 5.513 metri. Sul circuito di Austin Alvaro Bautista cercherà di confermare e possibilmente migliorare la recente prestazione nella gara di apertura della stagione 2013 in Qatar. Continuando a lavorare con profitto e determinazione proseguirà la messa a punto delle sospensioni Showa ed in particolar modo la parte anteriore con la quale al momento non ha ancora un perfetto feeling. I riscontri positivi trasmettono però fiducia e sicuramente sull’impegnativo tracciato americano potrà far fare alla sua RC213V un ulteriore ed importante passo avanti. Alla ricerca del riscatto sul "Circuit of The Americas", dopo la deludente gara dell’esordio iridato, Bryan Staring, che vittima dell’inesperienza è incappato in una scivolata fuori programma che lo ha costretto ad abbandonare la gara dopo un solo giro. Umiltà e coraggio sono doti che non mancano al pilota australiano e quindi per lui ci sarà la concreta possibilità di rifarsi. Entrambi i piloti del Team GO&FUN Honda Gresini sono curiosi di poter scendere in pista ed andare alla scoperta del nuovo ed affascinante circuito statunitense. Alvaro Bautista: "La stagione 2013 è iniziata molto bene. Sono contento anche se in Qatar abbiamo avuti qualche problema di feeling sull’anteriore. Purtroppo siamo stati costretti ad utilizzare il pneumatico morbido che mi dava maggior confidenza, ma mi ha fatto perdere stabilità e maneggevolezza in frenata. Ho fatto una buona partenza ed ho cercato di fare il possibile per restare con il gruppo che poi ha lottato per conquistare un posto sul podio, ma ad un certo punto sono stato costretto a desistere perché stavo rischiando troppo ed ho preferito giocare di conserva portando a termine la gara in una, comunque, buona posizione. Un sesto posto importante, il migliore da me ottenuto con la MotoGp in Qatar, che trasmette fiducia per il futuro. Il prossimo appuntamento sul circuito di Austin sarà una novità assoluta per quasi tutti noi. Dicono che sia un tracciato molto tecnico ed impegnativo. Non vedo l’ora di poter scendere in pista ed iniziare a lavorare per riuscire ad ottenere un buon setting che mi permetta di sfruttare al massimo il potenziale della RC213V. Il livello di competitività è molto alto, ma confido che se riusciremo a lavorare con buon profitto arriveremo ad essere più competitivi che in Qatar. La squadra ed io vogliamo continuare a lavorare con determinazione per migliorare il nostro livello". Bryan Staring: "Sono ancora dispiaciuto per il mio deludente esordio mondiale in Qatar ma sono anche cosciente che tutto ciò fa parte di quel processo di esperienza che devo fare cimentandomi in una categoria del tutto nuova per me. Farò sicuramente tesoro della gara del Qatar e voglio rifarmi già nella prossima gara di Austin. Il circuito americano è una novità assoluta per tutti noi della CRT e quindi partiamo alla pari in questa nuova esperienza. Ho visto alcune immagini del tracciato e mi sembra stupendo, tecnico ed impegnativo. Ho una gran voglia di poterlo scoprire direttamente e sono sicuro che la guida sul “Circuit of The Americas” sarà divertente. Per me sarà anche la prima volta che metto piede negli Stati Uniti. Insomma tante novità ed un solo obiettivo dimenticare in fretta la gara del Qatar cercando di disputare una buona gara ad Austin".

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