Lorenzo: "Non perdo neanche un minuto a pensare al mio rinnovo"

Due anni fa, Lorenzo è diventato uno dei tasselli chiave del mercato piloti, quando la Ducati ha deciso di ingaggiarlo poco dopo la conquista del suo terzo titolo iridato in MotoGP, con uno stipendio astronomico.

Ora le cose sono cambiate notevolmente e, dopo un primo anno complicato che ha contrastato con le prestazioni del suo compagno di squadra Andrea Dovizioso, il maiorchino non si ritrova più nella stessa posizione di mercato. La Ducati, infatti, deve fare i conti molto bene se vuole confermare entrambi, visto il prevedibile aumento d'ingaggio del forlivese.

Lorenzo è consapevole del fatto che il suo valore di mercato si sia deprezzato negli ultimi tempi, anche se ha sottolineato ancora una volta che rimane uno dei piloti con le statistiche migliori in MotoGP.

"Se otterrò dei risultati, il mio valore sarà più alto, in caso contrario potrebbe ridursi un po'" ha detto Lorenzo. "La mia fortuna è che il mio curriculum è molto buono e questo aiuta sempre. L'unica cosa che mi preoccupa ora è essere veloce ed ottenere la mia prima vittoria nel più breve tempo possibile. Il resto sono cose di cui si occuperà il mio manager. Io non perdo nemmeno un minuto a pensarci".

Anche se il mercato piloti quest'anno è cominciato addirittura prima rispetto a due anni fa, con la Yamaha che già riempito entrambe le sue caselle fino al 2020 e la Honda che ha già prolungato il contratto di Marc Marquez, il cinque volte iridato ha ribadito di non avere fretta e che i suoi pensieri sono tutti rivolti alla Ducati, con la quale aspira a diventare il quinto pilota capace di vincere il titolo con due marchi diversi nella classe regina.

"La mia priorità è quella di portare a termine ciò che ho iniziato, cercando di diventare il secondo campione del mondo della storia della Ducati. Perché ciò accada, dobbiamo prima vincere una gara, poi la seconda, la terza, la quarta e allora forse si lotterà per il titolo" ha detto.

Nonostante il ritiro nella gara di apertura in Qatar, Lorenzo ha assicurato di essere ancora molto affezionato alla Ducati, che a sua volta gli sta dimostrando la stessa cosa in questo momento.

"Ho apprezzato il fatto che Dall'Igna dopo la gara sia rimasto un'ora a parlare con me, per capire le mie difficoltà. Io sono una persona con la testa molto dura, quindi non ho bisogno di molte spinte per continuare a lavorare al massimo".