Due a due, palla al centro!
Romano Fenati ha pareggiato i conti con
Jack Miller a
Jerez de la Frontera, conquistando la sua seconda vittoria consecutiva nel
Mondiale Moto3, che vale come una candidatura importante nella corsa al titolo iridato, proprio nella giornata in cui il rivale australiano, vincitore nelle prime due uscite stagionali, non è riuscito a salire sul podio per la prima volta nel 2014.
Per il momento l'australiano mantiene 5 punti di vantaggio, ma
"Fenny" ora è carichissimo e sembra davvero avere tutte le carte in regola per lottare alla pari con lui. Anche perché, se da una parte è vero che le
Honda si sono avvicinate tanto in questa stagione, è altrettanto vero che per ora sono state solamente le
KTM a salire sul gradino più alto del podio.
Quella de portacolori dello
Sky Racing Team VR46 comunque è un'impresa di valore assoluto, perché non bisogna dimenticare che prendeva il via dalla decima posizione, ma nell'arco di appena quattro giri è riuscito a portarsi davanti a tutti. Inoltre arriva proprio in casa degli spagnoli, che sono stati gli assoluti dominatori delle ultime stagioni della
Moto3.
Magari quella di oggi non sarà stata una gara spettacolare come quella di
Termas de Rio Hondo, con qualche sorpasso in meno, ma fino a pochi giri dal termine c'è stato un gruppetto compatto di ben otto piloti che sembravano tutti in grado di ambire alla vittoria. La svolta però è arrivata nell'ultimo giro e mezzo, quando
Fenati ha fatto il "buco" insieme alle due
Honda di Alex Rins ed Efren Vazquez.
All'ultima curva, quella intitolata a
Jorge Lorenzo, Rins ha anche provato ad attaccare l'italiano, ma è andato largo allungando la staccata ed ha consentito a
Romano di incrociare la traiettoria ed andare a prendersi la sua terza vittoria iridata in carriera. Tra le altre cose questo tentativo estremo è costato anche il secondo posto a
Rins, che in volata è stato battuto anche da
Vazquez.
Come detto, questa volta
Jack Miller si è dovuto accontentare della "medaglia di legno", ma la sensazione è che sulla sua
KTM non abbia funzionato tutto a dovere, visto che non è riuscito a confermare il passo che aveva espresso nei giorni scorsi.
"Jackass" comunque ha vinto la volata con
Isaac Vinales, quarto nonostante ne abbia combinate di tutti i colori, compresa una spettacolare sbacchettata all'uscita della curva 12 dopo aver messo le gomme sull'erba.
Sesto posto per il ceco
Jakub Kornfeil, che ha preceduto un
Alex Marquez forse un po' deludente ed un
Francesco Bagnaia che per la prima volta ha provato il brivido di rimanere nel gruppetto dei primi praticamente per tutta la gara, prima che un calo delle gomme lo facesse retrocedere all'ottavo posto. Nella gara di
"Pecco" però c'è anche il neo della toccata con
Niccolò Antonelli alla
Dry Sac che ha estromesso dalla gara il connazionale del
Team Gresini dopo appena pochi giri.
Continua poi la crescita di
Enea Bastianini, che con la sua
KTM si è arrampicato fino alla nona posizione, vincendo la volata nel gruppetto degli inseguitori. Fuori dai punti di un soffio invece la wild card
Maria Herrera: dopo essere stata anche 13esima, la ragazza spagnola alla fine si è piazzata 17esima, giusto davanti ad
Alessandro Tonucci. 25esimo posto, infine, per
Matteo Ferrari.
Top Comments