GTWC | Hockenheim: festa Audi-Saintéloc, Ferrari KO, Rossi-Top5
Mies/Niederhauser/Legeret conquistano la prima vittoria al termine di una gara emozionante davanti alla R8 di Attempto e alla Porsche-Dinamic. Le 488 di Iron Lynx eliminate a vicenda, Valentino sbaglia al via, ma Vervisch-Muller rimontano alla grande. Silver Cup: titolo a WRT. Gold a Inception, PRO-AM alla Ferrari-AF.

Il Saintéloc Junior Team regala all'Audi Sport il successo nella 3h di Hockenheim, penultimo round del Fanatec GT World Challenge Europe powered by AWS - Endurance Cup.
Gara meravigliosa iniziata subito con un brivido per la toccata fra la Lamborghini #19 di Arthur Rougier e la McLaren #38 di Rob Bell che ha spedito quest'ultimo rovinosamente contro il guard-rail all'uscita del tornantino 6. Il pilota della Jota è uscito fortunatamente indenne dal relitto, ma la Safety Car è stata tenuta in pista per 30' in modo da consentire la riparazione delle barriere.
Alla ripartenza l'Audi #32 del Team WRT - che aveva conquistato la Pole Position - ha tenuto il primato grazie all'ottimo Charles Weerts, mentre alle sue spalle Alessio Rovera è stato subito attaccato da chi inseguiva, perdendo un paio di posizioni.
Il varesino di Iron Lynx ha stretto i denti, ma alla curva che immette nel 'Motodrome' si è materializzato il disastro Ferrari. James Calado, sulla 488 #51, ha provato l'attacco all'interno della Mercedes di Maro Engel andando sullo sporco, Rovera che era davanti a loro e all'esterno ha impostato la curva chiudendo la linea.
I due ferraristi non hanno potuto vedersi a vicenda causa la AMG #2 di GetSpeed in mezzo a loro e con Calado che stava andando lungo forzando la staccata, il contatto è stato inevitabile. Rovera KO con la #71, il suo collega britannico ha proseguito scivolando nelle retrovie (poi Molina/Nielsen arretrano ancora per una foratura).
Poco dopo, in casa WRT mani nei capelli per un problema al cambio che ha fatto crollare malamente il leader Weerts; a nulla è servita la sosta ai box per provare a risolvere il guaio e ritiro mestissimo per la #32 dopo un'ora di gara.
Fuori Weerts/Vanthoor/Van Der Linde, il primato è passato all'Audi #12 della Tresor by Car Collection nelle mani di Haase/Drudi/Ghiotto, che per tutta la seconda ora ha tenuto la vetta controllando la situazione.
Emergendo da una lotta stupenda per la piazza d'onore, l'Audi #25 di Mies/Niederhauser/Legeret si è rifatta sotto alla R8 bianco-rossa, superata in occasione dell'ultima sosta dall'equipaggio Saintéloc.
Per tutta l'ora finale le due vetture di Ingolstadt hanno proseguito a braccetto, raggiunte dall'Audi #66 griffata Attempto Racing di Winkelhock/Schramm/Marschall.
A poco più di 30' dal termine una Safety Car intevenuta per l'uscita dell'Audi #11 di Hugo Valente (Tresor by Car Collection) ha raggruppato tutti e alla ripartenza (29'20" sul cronometro) sono state scintille per guadagnare posizioni, con la classifica che ne è uscita ulteriormente cambiata.
Chi ne ha approfittato per allungare è stato proprio Niederhauser, andato a vincere comodamente davanti all'Audi di Attempto, che con 12' da affrontare ha ripreso e superato quella di Tresor, incappata in un guasto che l'ha rallentata e spedita immeritatamente nelle retrovie.
Rimontissima dalla 15a casella dello schieramento anche per Bachler/Picariello/Cairoli sulla Porsche #54 di Dinamic Motorsport, autori di un podio da spellarsi le mani e capaci di battere la Mercedes-AMG di GetSpeed Performance #2 condotta da Stolz/Engel/Schothorst.
Grande amarezza invece per quella della Akkodis ASP (#88 Marciello/Juncadella/Gounon), fermatasi a 20' dalla conclusione per un problema tecnico e lasciando tutto invariato per quanto riguarda la classifica piloti, nel duello AMG-Ferrari.
Finisce in Top5 l'Audi #46 condivisa da Valentino Rossi, Frédéric Vervisch e Nico Müller: la partenza del 'Dottore' è stata disastrosa, con un errore commesso alla 'Parabolika' (ammesso candidamente dal pesarese) che lo ha fatto crollare al 20° posto.
Una volta ceduto il volante a Vervisch anticipando la sosta, il belga è risalito con grinta fino addirittura al 4° posto, poi però nella successiva fermata i 5" scontati per un contatto avvenuto nello stint di Valentino hanno fatto perdere qualcosa a Müller, che comunque porta al traguardo la R8 del Team WRT in una posizione che poteva essere decisamente migliore visto il ritmo dei due piloti ufficiali Audi.

#46 Team WRT Audi R8 LMS evo II GT3: Frederic Vervisch , Nico Muller, Valentino Rossi
Photo by: Camilss
Fino ad un quarto d'ora dal termine l'Audi giallo-nera era stata tallonata dalla McLaren #111 di JP Motorsport (Klien/Abril/Lind), rientrata però mestamente ai box per un problema meccanico.
Salgono al sesto e settimo posto generale le Lamborghini Huracan della Emil Frey Racing. La #63 di Bortolotti/Aitken/Costa recrimina per il tempo perso all'inizio dopo il pit-stop, risalendo comunque con tenacia, mentre la #14 di Lappalainen/Wishofer/White fa una grandissima figura vincendo la Silver Cup dopo aver combattuto anche per la Top3 nella fase centrale di gara.
Piazza d'onore Silver che finisce all'Audi #99 di Attempto Racing (Aka/Zug/Schöll), risalita dal 21° all'8° posto assoluto tirandosi dietro la BMW M4 #50 di Hesse/Verhagen/Harper (Rowe Racing) e l'Audi #30 del Team WRT (Simmenauer/Goethe/Neubauer), terza e matematicamente Campione Silver, oltre a completare la Top10.
In Classe Gold Cup il primato era saldamente nelle mani della Porsche #911 di Herberth Motorsport (Bohn/A.Renauer/R.Renauer) che già si era presa la Pole Position. L'equipaggio della 911 si ritrova invece quarto per una foratura all'ultimo giro e il successo lo eredita la McLaren #7 di Millroy/Iribe/Schandorff (Inception Racing).
Il secondo posto è della Mercedes #5 del Team HRT (Scholze/Maini/Haupt), che nel finale beffa la Ferrari #21 di AF Corse con sopra Balzan/Delacour/Sbirrazzuoli. Sesta di categoria la 488 #83 delle Iron Dames Gatting/Bovy/Frey.
La Ferrari si consola con la vittoria in PRO-AM ottenuta in rimonta dalla 488 #52 di AF Corse del trio Bertolini/Costantini/Machiels; gli alfieri di Maranello hanno recuperato posizioni e preso la prima nel corso della seconda ora, quando un problema ha rallentato la McLaren #188 di Garage 59 (West/Ramos/Chaves) che fino a quel momento aveva condotto senza patemi.
Piazza d'onore per la Mercedes #20 di SPS Automotive Performance guidata da Loggie/Pierburg/Baumann, che fino all'ultimo ha provato a sfilare il successo dalla Rossa, podio completato dalla 720S sopracitata, rimandata in pista con un giro di ritardo dagli altri rivali.
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