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Vettel: "Abbiamo una Rossa affidabile, ma c'è ancora lavoro da fare"

Sebastian non si è lasciato condizionare dal miglior tempo ottenuto oggi con la SF71H: il tedesco sa che la Ferrari ha una buona base, visto che ha percorso 186 giri senza il minimo guaio, ma non sa se la SF71H sarà vincente a Melbourne.

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H

Foto di: Sutton Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari, in pit lane
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H,, passa accanto al suo muretto box
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari pit board
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H e del fumo
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H lascia il garage in mezzo al fumo
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Maurizio Arrivabene, Team Principal Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari SF71H

Seb il “maratoneta” in due giorni e mezzo di prove ha percorso ben 425 giri del circuito di Catalunya, ovvero 1.978 chilometri.

La prossima volta che Vettel salirà sulla SF71H sarà il venerdì mattina che darà inizio al weekend di Melbourne, quindi è già tempo di primissimi (ma comunque importanti) bilanci. L’affidabilità c’è, ma questo aspetto sembra essere comune a tutti i team presenti in pit-lane, dove l’unica monoposto a zoppicare un po' è la McLaren. Ma Seb sa bene che questa è solo una delle componenti che serve per partire alla volta dell’Australia con la convinzione di poter puntare al vertice.

Lo scorso anno di questi tempi l’aria intorno alla Rossa sembrava più frizzante, oggi secondo radio-paddock la Mercedes sembra essere in una posizione di leadership più consolidata rispetto a dodici mesi fa.

Seb non si sbilancia, ma sottolinea che c’è del lavoro da fare. Il miglior tempo ottenuto oggi va bene per la classifica, ma non è ciò che può sembrare ad una prima occhiata, visto che alle spalle del tedesco c’è una Haas che ha usato una mescola ben più dura. Vettel questo non lo dice, ma lo sa bene...

Ti aspettavi un tempo come quello che hai ottenuto oggi?
“È solo un tempo, l'importante è che la monoposto si sia confermata affidabile nell’arco di tutta la giornata, abbiamo percorso quasi 200 giri, quindi direi che il bilancio è decisamente positivo. Guardare solo la classifica dei tempi credo non sia molto indicativo, oggi la pista era molto veloce, ed abbiamo completato un programma un po' diverso rispetto a gran parte degli avversari. A parte questo, le condizioni odierne, con una pista più performante, rendono difficile fare un confronto con i tempi ottenuti in precedenza. Alla fine quello che conta sarà ciò che emergerà tra due settimane”.

Sei soddisfatto dai riscontri arrivati dalla simulazione di gara?
“Abbiamo perso tempo la scorsa settimana a causa del maltempo, quindi abbiamo dovuto reimpostare il lavoro. Non sono i miei primi test invernali, e alla fine il bilancio è che sono abbastanza contento dei riscontri che abbiamo avuto".

"Quando sei alle prime simulazioni di gara con una nuova monoposto accade sempre qualche imprevisto, ma oggi non ci sono stati problemi, nessuna bandiera rossa e nessun inconveniente tecnico, e abbiamo completato un lavoro molto utile. Adesso analizzeremo il ritmo, ma mi è sembrato buono. Terminata la simulazione abbiamo fatto ancora molto giri, cercando di analizzare molte aree e capire di cosa abbiamo bisogno, e sappiamo che c’è ancora del lavoro da fare”.

Ti senti pronto per Melbourne?
“Ora ho bisogno di una pausa! Ho percorso molti giri, ed è stato un lavoro utile. Direi che sono abbastanza contento di quanto fatto, e il feeling è che la monoposto sia migliorata chilometro dopo chilometro. Abbiamo familiarizzato con il setup, cercando di capire come si comporta e come reagisce la vettura".

"Domani avremo un’altra giornata di lavoro con Kimi, che ha bisogno di recuperare un po' del tempo che non ha potuto avere, speriamo in un'altra giornata solida, abbiamo molto da fare prima di andare in Australia”.

Ti senti di avere tutto ciò che serve per puntare al Mondiale?
“Non lo so ancora, ma ovviamente il nostro obiettivo è stare davanti. In questo momento abbiamo macinato chilometri, ma non abbiamo elementi per poter essere sicuri o meno della nostra performance rispetto a quella degli avversari".

"L’analisi dei dati ci aiuterà a capire meglio, ma serviranno i verdetti australiani. Oggi la cosa più importante è che sappiamo di avere una monoposto affidabile, e conosciamo le aree in cui c’è del lavoro da fare, il resto sono supposizioni. Trarre conclusioni oggi sarebbe sbagliato, visto il numero di parametri che non conosciamo dei nostri avversari”.

Complessivamente hai sentito un feeling migliore rispetto alla monoposto dello scorso anno?
"L’asfalto è nuovo, e questa variabile rende un po' difficile il confronto, ma sembra un passo avanti. Penso che la direzione imboccata abbia un senso, ma poi tutto dipende da cosa fanno gli altri”.

Abbiamo visto la tua monoposto ‘fumare’ molto in pit-lane, sia in partenza che in rientro.
“Sì, ovviamente sappiamo di cosa si tratta e non è un problema. E poi è bello per le immagini… no?”.

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