Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Raikkonen: "Non credo che i piloti facciano molto caso allo stadio"

Pur ammettendo di apprezzare il passaggio all'interno dello stadio del tracciato di Città del Messico, il pilota della Ferrari spiega che dall'interno dell'abitacolo non c'è il tempo per assaporarlo fino in fondo.

Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H

Foto di: XPB Images

Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Grid girl for Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
Kimi Raikkonen, Ferrari SF16-H
(L to R): Sebastian Vettel, Ferrari and team mate Kimi Raikkonen, Ferrari in qualifying parc ferme

Subito dopo il weekend di Austin, in Texas, il Gran Premio del Messico si prepara alla seconda edizione della sua terza era. Presente nel calendario del Mondiale dal 1963 al 1970 e poi dal 1986 al 1992, l’appuntamento reintrodotto lo scorso anno sull’Autodromo Hermanos Rodriguez di Città del Messico si correrà con le stesse mescole di gomme utilizzate nella tappa texana (Medium, Soft e Supersoft).

Rinnovato e riasfaltato dopo la lunga fase di inattività, nel 2015 il circuito messicano aveva presentato particolari insidie legate al fondo stradale appena completato. Con i suoi 4,3 Km è uno dei tracciati più corti del mondiale, caratterizzato dalla suggestiva sezione che attraversa le tribune dello stadio.

Dall’abitacolo non è facile rendersene conto, spiega Kimi Raikkonen: "Non credo che i piloti ci facciano molto caso. E’ ovvio che l’ingresso dello stadio si nota, ma poi trovi curve molto strette e sai già che ci sarà molto pubblico. L’anno scorso, per essere il primo anno, fu una bella gara. Avevano fatto un gran bel lavoro. Tutto aveva funzionato bene e sarà interessante ritornare a correre lì. All’inizio la pista era molto scivolosa, ma nel corso del weekend l’aderenza è migliorata. E’ sempre bello andare in posti nuovi e credo che il Messico sia stato fantastico".

E Kimi non si spaventa neppure davanti alle piccantissime specialità messicane: "A me piace tutto, anche il piccante, e in Messico si mangia bene. L’anno scorso ci fu un bell’evento, giocammo con la squadra in uno stadio enorme. Per me fu una bellissima settimana".

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Haas F1 pensa alla sostituzione di fornitore per i dischi dei freni
Articolo successivo GP del Messico: ali cariche come a Monaco per l'aria molto rarefatta

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera