Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera
Ultime notizie

La McLaren ha un segreto per scaldare le gomme!

Sulla Mp4-27 ci sono i cestelli dei freni con feritoie regolabili da un meccanico durante i pit stop

Se il tema della Formula 1 2012 è far funzionare bene le gomme, ci sono le squadre che si stanno ingegnendo per sfruttare gli pneumatici Pirelli al meglio. I tecnici del Circus stanno scoprendo sulla loro pelle che basta che vari di qualche grado la temperatura ambiente o della pista, per scoprire cambiamenti importanti nelle prestazioni delle coperture. La finestra ideale di utilizzo pare che sia molto stretta, per cui nei team stanno cercando delle modalità per uscire da questo collo di bottiglia. SOLUZIONE GENIANLE La McLaren, sotto l'abito di una monoposto molto conservativa, ha dotato la Mp4-27 di una soluzione molto interessante e per certi versi geniale. Sulla monoposto argento, infatti, è possibile regolare lo sfogo d'aria del raffreddamento dei freni. L'obiezione più logica che viene in mente è semplice: ma come bisogna automatizzare un sistema se basta parzializzare la presa con un po' di schotch, come si è sempre fatto. CESTELLI IN CARBONIO Giusto, ma non è questa la funzione che Paddy Lowe e soci cercando: non vogliono ridurre la portata d'aria fredda verso le pinze ed il disco, ma agiscono sull'aria calda che deve estrarre le alte temperature che si generano in staccata (punte fino a 800 gradi!). E qui il discorso si fa piuttosto interessante, perché i portamozzi sono stati “vestiti” da accuratissimi cestelli in materiali compositi che sono utili ad evacuare l'aria rovente, creando dei passaggi obbligati, indispensabili a indirizzare i flussi in una certa direzione. PRESE CHE SONO DEVIATORI L'aria entra dalle prese dei freni che, ormai, sono diventate dei veri e proprio deviatori di flusso aerodinamici: l'obiettivo è di minimizzare le turbolenze che la ruota determina con il moto. E i flussi freschi che passano per l'impianto frenante si scaldano a contatto con pinze e disco ed escono caldi dalle razze esterne dei cerchi. CANALI PER L'ESTRAZIONE D'ARIA I tecnici hanno capito che il cestello si è trasformato in una sorta di canale nel quale l'aria calda ha il potere di migliorare l'estrazione del flusso dal cerchio. Il primo effetto si è avuto in una sensibile riduzione della portata delle prese d'aria (che impattano sull'efficienza aerodinamica della monoposto aumentando la resistenza all'avanzamento) eppoi è stato studiato meglio il passaggio perché si è capito che le prese aiutano a “risucchiare” aria da sotto l'ala anteriore contribuendo ad aumentare il carico. EFFETTI MICROAERODINAMICA Questi sono i miracoli della micro-aerodinamica, per cui ogni elemento di una F.1 non si limita più ad una funzione primaria, ma ha sempre degli effetti secondari (spesso più importanti) che possono incidere sulle prestazioni. SCALDARE IL CERCHIO A tutto questo, la McLaren ha aggiunto un'altra opzione: nel retrotreno si è inventata dei cestelli in carbonio che hanno delle feritoie. Una parte del calore, quindi, non viene espulso ma “irradiato” al cerchio affinché riscaldi la gomma Pirelli. Si capisce, allora, come mai Lewis Hamilton abbia siglato tre pole (quella di Barcellona gli è stata tolta a tavolino) su cinque Gp. FERITOIE MOBILI Ma su questo tema stanno lavorando tutti i team del Circus, la squadra di Woking è stata brava ad andare oltre, perché le gomme Pirelli cambiano molto il modo di funzionare al variare della temperatura. E allora l'ufficio tecnico diretto da Paddy Lowe si è inventato una regolazione del cestello. Ad ogni pit stop un meccanico predisposto può intervenire per aprire o chiudere i cestelli dei freni posteriori in funzione delle mutate condizioni climatiche. AGISCE UN MECCANICO AL PIT E siccome deve essere un'azione da effettuarsi nel tempo di un cambio gomme è stato montato un comando dietro la testa del pilota, dove il meccanico va ad agire con una chiave a brugola: il cestello, infatti, è stato dotato di una sorta di saracinesca in carbonio che si può aprire e chiudere a seconda delle esigenze. SOLO POSTERIORE, PER ORA Per il momento la soluzione è stata adottata solo sul posteriore, ma prossimamente potrebbe apparire anche sui freni anteriori. E potrebbe venire particolarmente utile nelle gare bagnate dove uno degli imperativi è mandare in temperature le gomme. Sarà interessante scoprire in quanto tempo gli avversari della McLaren sapranno copiare questa trovata...

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Un membro della Williams ancora in ospedale
Articolo successivo Williams: "Abbiamo sempre creduto in Maldonado"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera