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Gasly: "Finora molto bene, peccato per il problema ai freni"

Il francese della Toro Rosso continua a stupire con la STR13 motorizzata Honda: Pierre è impressionato molto positivamente dalla macchina faentina e si dispiace solo per il guaio al brake-by-wire che o ha bloccato nel pomeriggio.

Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR13

Foto di: Mark Sutton

Brendon Hartley, Scuderia Toro Rosso, Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso, chiacchierano al muretto bx della Scuderia Toro Rosso
Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR13
Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR13
I fan guardano Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR13
Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR13
Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR13
Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR13
Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR13

Giorno dopo giorno la Toro Rosso prosegue ad incuriosire. La scorsa settimana era stata l’affidabilità della Honda a sorprendere, mentre nella giornata odierna (solo metà in realtà) Gasly ha concluso al quinto posto assoluto confermando che il lavoro che stanno portando avanti i tecnici di Faenza è nella giusta direzione.

Ed il sorriso del francese sembra sempre meno di circostanza, perché per quanto la Formula 1 viaggi in fretta, i punti interrogativi sul programma Toro Rosso Honda erano parecchi solo poco più di una settimana fa. E per ora le prime risposte sono state senza alcun dubbio positive.

Iniziamo dalle notizie meno belle: cosa ti ha impedito di scendere in pista nel pomeriggio?
“Abbiamo avuto un piccolo problema all’impianto frenante che ha terminato in anticipo la nostra giornata. Peccato, ma fa parte dei test e credo che potremo recuperare nei prossimi tre giorni”.

La power unit Honda continua a macinare chilometri….
“In termini di affidabilità non abbiamo avuto alcun problema, e questo è un dato molto positivo. In termini di prestazioni è troppo presto per poter fare delle valutazioni, non abbiamo ancora programmato una simulazione di qualifica, ma al momento è prioritario avere un motore affidabile per completare più prove possibili prima di Melbourne, ed è quello che stiamo facendo. Finora siamo molto contenti”.

Ti aspettavi il quinto tempo di giornata?
“E’ sempre positivo, fa piacere. Certo, è troppo presto per confrontarsi con gli avversari, siamo pur sempre in un test e le squadre tendono a nascondere il proprio potenziale. Come tutti gli altri stiamo cercando di concentrarci sul nostro lavoro, ma stamattina devo dire che sono stato molto contento del feeling che ho trovato con la monoposto, ben bilanciata e migliorata rispetto alle prove della scorsa settimana. Stiamo andando nella giusta direzione, dobbiamo continuare a spingere in questo modo”.

Il problema che vi ha bloccato oggi ha a che fare con il motore?
“No, si è verificato un inconveniente al sistema frenante, pensavamo di poterlo riparare in tempo per poter tornare in pista prima della bandiera a scacchi, ma alla fine non è stato possibile. Ci è costato l'intero pomeriggio, ora dobbiamo assicurarci che tutto sia a posto in vista dei prossimi tre giorni”.

Come ti sei sentito in macchina nelle condizioni odierne?
“Non tutto è stato semplice, la temperatura della pista era molto più elevata della scorsa settimana e ciò ha avuto un grande impatto sul bilanciamento della vettura. Anche il vento ha complicato un po' le cose, almeno nella sessione del mattino".

"L’asfalto ha un grip molto elevato, e questo aumenta il degrado degli pneumatici. Ci sono ancora alcune cose che dobbiamo ancora capire sul fronte gomme, sono parecchio diverse rispetto allo scorso anno e non è semplice riuscire a sfruttarle al meglio, c’è ancora del lavoro da fare”.

Inizi a sentire ‘tua’ la STR13?
“Al momento stiamo testando molte cose, vogliamo raccogliere quanti più dati possibili sul fronte aerodinamico, il bilanciamento meccanico, l'aderenza delle gomme. Giovedì mi concentrerò di più su me stesso, e cercherò di estrarre di più dalla macchina per iniziare a sentire ciò che mi servirà a Melbourne. Non conosco esattamente il piano di lavoro del team, non so ancora se potrò spingere proprio al massimo, ma di sicuro più dei giorni precedenti”.

Credi sia possibile per voi girare in 1’19”?
“Penso di sì, anzi, si. 1’18”? Forse per noi è più difficile, ma non lo sarà per i top team”.

 

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