Sembrava una soluzione piuttosto logica, ma non sempre in
Formula 1 è questa a triofare. Nonostante in un primo momento sembrava che la
FIA fosse intenzionata a mettere al bando l'ala posteriore mobile per il
Gp di Monaco, alla fine la
Federazione Internazionale si è dovuta rimangiare questa idea per la protesta di alcuni team.
La cosa curiosa è che a sollevare il problema erano stati i piloti, in occasione del briefing del
Gp della Cina. In molti infatti sostenevano che su un tracciato cittadino con le caratteristiche di quello del Principato l'uso del
DRS potesse essere potenzialmente molto pericoloso.
La paura non era tanto per la gara, dove appare scontato che la zona di sorpasso sarà quella del tunnel, quanto per la qualifica: il timore era infatti che alcuni potessero prendere dei rischi eccessivi, aprendo l'ala in punti non adatti per andare alla ricerca del tempone, su una pista dove partire davanti è fondamentale.
Tuttavia, la
FIA non è riuscita ad ottenere l'approvazione unanime delle squadre per questa mozione, quindi ieri mattina
Charlie Whiting ha informato i piloti che anche a
Montecarlo il
DRS potrà essere utilizzato regolarmente.
Pare, infatti, che alcuni team si siano lamentati del fatto che senza il
DRS avrebbero dovuto modificare sensibilmente la veste aerodinamica delle loro monoposto e che era un investimento particolarmente ingente per una sola corsa. Fa pensare però il fatto che aspetti di questo tipo alla fine abbiano avuto la meglio sulla sicurezza dei piloti...
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